Nessuno è Innocente, di Toni D'Angelo

Il regista mostra il vero volto di Napoli e Scampia al di là dei luoghi comuni e dell'immagine uni direzionale di molti media

Nessuno è Innocente, di Toni D'Angelo

Alla 75esima Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia, in occasione della settimana della critica, è stato presentato “Nessuno E’ Innocente”, regia di Toni D’Angelo, con Salvatore Esposito, Riccardo Zinna, Loredana Simioli, Giuseppe Cirillo, Pippo Lorusso m2o. Il protagonista, Ermanno, vive di luoghi comuni su Napoli e Scampia: tartassato da notizie di cronaca nera che le descrivono come un luogo dominato solo da sparatorie, omicidi, spaccio di droga. A Scampia, però, ci sono persone comuni, gente per bene che non fa notizia. Una volta giunto a Napoli per la firma di un contratto d’appalto che deve dare una svolta alla sua carriera, dovrà fare i conti con la realtà: il luogo dell’incontro è proprio un capannone a Scampia.

“I media ci danno un’immagine a senso unico, se entri a Scampia rischi la vita. Ci entri e non sai se ne esci vivo”-dice Toni D’Angelo-“le serie tv di successo, i romanzi, i programmi di politica sociale, tutti ne parlano. L’inferno di Dante non è niente a confronto. Solo questo fa notizia e solo questo arriva alla gente comune che vede ormai Napoli e Scampia alla stregua delle Favelas di Rio. A Scampia, invece, ci sono persone meravigliose. Gente per bene che, pero’, non viene raccontata. Il navigatore accompagna il nostro eroe nei vari gironi dell’inferno immaginario della mente di quest’uomo. Ogni movimento o rumore, ma anche un semplice gesto di cortesia viene percepito come minaccioso. Tutti lo seguono, lui è un forestiero, i cattivi sono tutti li, un viaggio nel disastro dei luoghi comuni tutto raccontato dal punto di vista distorto e acido del nostro protagonista”.

Toni D’Angelo ha diretto tre lungometraggi: Una Notte, con cui ha ottenuto la candidatura come Miglior Regista Esordiente ai David di Donatello, L’innocenza di Clara, in concorso al World Film Fest di Montreal e al Courmayeur Noir Film Festival, e il poliziesco Falchi, interpretato da Michele Riondino e Fortunato Cerlino. Nel 2010 il suo documentario Poeti è stato presentato nella sezione Controcampo Italiano alla 66. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia; mentre è del 2014 il suo primo cortometraggio, Ore 12, selezionato al Festival di Roma, dove è tornato l’anno seguente con Filmstudio, monamour.

Come è nata l'idea di Nessuno é innocente?

“Il mio migliore amico con il quale sono cresciuto, oggi è terrorizzato dall’andare a Napoli. È da qui che è nata l’ispirazione poiché, in qualche modo, ho cercato di capire e mi sono reso conto che le informazioni che arrivano alle persone che non conoscono la città soprattutto da giornali sono informazioni UNI-direzionali per cui, in qualche modo, ho anche capito il mio amico”.

Quale messaggio vuoi trasmettere con questo- a mio avviso- profondo cortometraggio?

“Il messaggio è chiaro: nella vita siamo tutti colpevoli fino a prova contraria”.

Hai scelto tu il titolo?

“Il titolo l’ho scelto insieme all’altro co-sceneggiatore, Giorgio Caruso”.

Come è cambiata Napoli?

“Napoli è sempre la stessa. La città più viva del nostro Paese”.

Essere figli d'arte aiuta? Ognuno di noi somiglia per metà al padre e per metà alla madre. Cosa ti ha trasmesso tuo padre, il grande Nino D’Angelo, che hai applicato a livello lavorativo?

“Da mio padre ho ereditato la continua e incessante voglia di lavorare e scoprire cose nuove nel mio lavoro”.

Ti ispiri a qualcuno di famoso a livello di regia in particolare?

“Più che ispirarmi, posso dire di amare tanto il cinema indipendente e artigianale, i grandi registi americani indipendenti, come Abel Ferrara, Michael Mann e Spike Lee. E poi il cinema di Hong Kong”.

Il bello e il brutto del mondo del cinema oggi…

“Il bello del cinema, oggi, è che siamo pieni di talenti e ci sono più possibilità di esprimersi rispetto al passato, anche grazie ai vari e nuovi canali di fruizione parallela: netflix, il web, e tv in genere. Il brutto, invece, è che ci sono sempre meno cinema e più supermercati onparchGo a pagamento per autori”.

Hai già nel cassetto una nuova produzione?

“A settembre inizierò la preparazione del prossimo film lungometraggio dal titolo Calibro 9. Il continuo ideale di Milano Calibro 9 di Fernando di Leo”.

Nessuno è

Innocente è prodotto da: Gianluca Curti - Minerva Pictures Group srl.; Gaetano Di Vaio e Giovanna Crispino - Bronx Film srl; Ferdinando Mormone - Tunnel Produzioni in associazione produttiva con Myrtos di Pasquale Esposito

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