Dan Brown, uno degli scrittori più letti al mondo - solo Il codice da Vinci ha venduto più di 80 milioni di copie - è da un po' che lascia i suoi fan a bocca asciutta. Il suo ultimo romanzo, Inferno, è uscito, nel 2013. Però ora i lettori accaniti delle avventure di Robert Langdon hanno avuto delle garanzie sulla data della prossima uscita: il 26 settembre 2017. Tra un anno. E c'è anche un titolo Origin. Per l'edizione in lingua inglese (Usa, Canada e Gran Bretagna) l'editore sarà Doubleday e ci sono già traduzioni prenotate in decine di Paesi, Italia compresa (l'editore sarà Mondadori come per i precedenti volumi).
Queste informazioni ovviamente non sono trapelate a caso. I grandi successi editoriali si costruiscono anche con il marketing e facendo crescere le attese. Il 6 ottobre si terrà a Firenze (nel salone dei Cinquecento) la première mondiale della versione cinematografica di Inferno (per la regia di Ron Howard). Del resto il film che ha per interprete, come i precedenti, Tom Hanks, è ambientato e in parte girato proprio a Firenze. E questo può favorire l'interesse anche per il nuovo prodotto che prosegue il filone. Origin, infatti, avrà per protagonista ancora una volta Robert Langdon, il professore di simbologia dell'Università di Harvard, consacrato al successo da Il codice da Vinci, ma anche da Angeli e Demoni, Il simbolo perduto e da ultimo appunto Inferno (oltre 200 milioni di copie vendute nel mondo, con traduzioni in 56 lingue). Questa volta Landgon sarà alle prese però con misteri d'altro tipo. Indagherà - secondo le indiscrezioni, per altro confermate dal titolo - sul mistero della nascita dell'Universo, cercando di svelare gli enigmi primordiali della formazione del pianeta Terra e del corpo stellare. Non è la prima volta che Brown si occupa di temi a sfondo scientifico. Lo aveva già fatto in La verità del ghiaccio (Deception Point) uscito in Italia nel 2005. In quel caso Brown metteva in scena un thriller che ruotava tutto attorno a un eccezionale ritrovamento da parte della Nasa: un meteorite, nella banchisa artica, che conterrebbe prove inconfutabili della vita extraterrestre. La vicenda (esterna al ciclo di Langdon) però in quel caso svoltava rapidamente verso il giallo politico. Origin sembra invece avere un piglio molto più fantascientifico e anche se per ora non si sa altro è ovvio che la strategia editoriale sarà quel di far trapelare informazioni goccia a goccia da qui all'arrivo in libreria.
Per il momento Brown dal suo sito, in cui pubblica una newsletter, ha fatto
sapere che le scoperte di Langon «faranno tremare la Terra che gli risponderà». La Terra chissà. Di sicuro tremeranno le classifiche librarie di ottobre 2017, perché, a parte la Rowling, nessuno le sa scuotere come Dan Brown.
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