Oasis, Liam Gallagher: "Mio fratello? Sarebbe felice di vedermi sotto un ponte"

Il documentario "As it was", ideato per mostrare ai fan come Liam Gallagher stia ricostruendo la sua carriera dopo la scissione degli Oasis, si è trasformato in uno durissimo sfogo di Liam contro suo fratello Noel, accusato di aver distrutto gli Oasis e avergli rovinato la vita

Oasis, Liam Gallagher: "Mio fratello? Sarebbe felice di vedermi sotto un ponte"

I film sulle rockstar britanniche vanno alla grande in questo periodo. Basti pensare all’immenso successo di titoli come “Bohemian Rapsody” su Freddie Mercury e “Rocket Man” su Elton John. L'Inghilterra sa come celebrare in pompa magna i suoi geni musicali, così la notizia del documentario su Liam Gallagher, dal titolo "As It Was”, aveva acceso subito l’entusiasmo dei fan degli Oasis, la band icona degli anni Novanta, insieme ai Nirvana oltreoceano.

Ma poteva forse essere tranquilla e rilassata la promozione del documentario se i fondatori della band, i fratelli Liam e Noal Gallagher, non sopportano nemmeno di trovarsi nella stessa stanza? Per ovviare a scenate e liti a distanza tra i due, i produttori della Altitude Films hanno pensato di inserire direttamente nel documentario tutto l’astio che Liam prova verso suo fratello Noel, come si può già sentire nel trailer di lancio, appena diffuso.

“As It Was” segue Liam nel tentativo di ricostruire la sua carriera dopo la scissione degli Oasis e poteva essere l’autobiografia di un grande musicista se non si fosse trasformata per la maggior parte del tempo in un duro sfogo personale contro l’odiato fratello, la persona che più disprezza sulla terra. "Mi ha rovinato la vita, distruggendo la band con il suo narcisismo”, ripete più volte Liam nel trailer.

Ci odiamo a morte!”, urla a squarciagola e, parlando dello scioglimento definitivo della band, avvenuto nel 2009, dopo anni di liti e tensioni, ha detto a proposito di Noel: “È stato malvagio e crudele. Io resterò un Oasis fino a quando morirò. Lui no”.

Poi ha aggiunto: “Nessuna band, niente canzoni… cosa farò senza Noel? Non lo so, ma so quanto godrebbe a vedermi sotto un ponte o in una fogna”.

Infine, guardando fisso nella macchina da presa, infrangendo la “quarta parete”, ha detto rivolgendosi al pubblico: “Noel era lo spaccone della mia band, si sentiva il grande capo, il genio... Ma davvero vi meravigliate ancora se ci odiamo così tanto?”, ha concluso il cantante, visibilmente alterato.

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