"Non vogliamo esporre la bandiera". Bufera per il compleanno del principe Andrea

Un'email è stata inviata a tutte le città inglesi, con l'obbligo di esporre nei municipi la bandiera britannica in occasione del compleanno del principe Andrea. Ma i cittadini e i politici non hanno gradito l'iniziativa e sono "furiosi"

"Non vogliamo esporre la bandiera". Bufera per il compleanno del principe Andrea

Il 19 febbraio sarà il compleanno del principe Andrea. Per l’occasione è stata inviata un’email ai comuni delle città inglesi, che ha suscitato l’indignazione generale. Secondo il Mirror, nell'email è stato ordinato ai municipi di esporre la bandiera britannica per celebrare il compleanno del duca di York. Ma la richiesta non è stata presa bene dai cittadini e dai comuni, i quali hanno definito l’iniziativa “offensiva e di cattivo gusto” a causa delle accuse infamanti nei confronti del principe.

Andrea è stato accusato da Virginia Giuffre di far parte della cerchia intima del pedofilo Jeffrey Epstein e di aver fatto sesso con lei quando era minorenne. Il grande imbarazzo che le accuse della donna hanno causato alla Royal Family e l’intervista rilasciata dal duca per scagionarsi, hanno portato alle dimissioni di Andrea dalla vita pubblica. Il duca, caduto in disgrazia, ha perso i suoi patronati e gli enti da lui presieduti si sono rifiutati di averlo ancora come presidente. I legami con il milionario deceduto lo scorso agosto sono stati accertati da fotografie del duca in sua compagnia, ma Andrea nega i rapporti sessuali con la Giuffre.

La donna sta portando avanti insieme alle altre vittime una strenua battaglia legale, affinché i crimini perpetrati da Epstein vengano fuori. Virginia ha chiesto a gran voce che il duca riferisca all’Fbi ciò di cui è a conoscenza riguardo al traffico di minorenni portato avanti dal finanziere. Molto attiva sui social, la donna ha postato un tweet in cui schernisce il principe e chiede ancora une volta che si rechi dalle autorità per testimoniare. “Oh mamma, non hanno nemmeno voluto esporre la bandiera per il mio compleanno”, scrive la Giuffre, che prosegue: “Se soltanto la vita fosse così dura. #Principepervertito #PrincipeAndrea, scendi dal piedistallo, fatti avanti e racconta la verità”.

Ad essere contrari alla richiesta di esporre la bandiera, anche diversi politici britannici. Il laburista Ian Murray afferma: “Questo protocollo andrebbe cestinato, a causa delle accuse al principe Andrea”. Sulla stessa lunghezza d’onda si è espresso il CEO di Republic, un gruppo contrario alla monarchia.

“E' una cosa di pessimo gusto e offensiva", ha commentato Graham Smith. “Anche in un altro momento sarebbe stato inappropriato esibire la bandiera per il compleanno di Andrea o di chiunque altro”.

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