Ospiti, c'è posto per tutti anche per chi è... fuori posto

Quella che frigge le barrette di cioccolato e quello che ha due stelle Michelin. Cioè Benedetta Parodi e Carlo Cracco. Quella che non sbaglia un colpo e quello che spara cavolate a raffica. Cioè la campionessa di tiro a volo Jessica Rossi e il super comico Maurizio Crozza. Quello che sfreccia sull'asfalto e quello che si butta da 38 chilometri d'altezza in caduta libera. Cioè Max Biaggi e Felix Baumgartner. Quello che fa il direttore musicale della Scala e quello che intona L'italiano con l'Armata Rossa. Cioè Daniel Barenboim e Toto Cutugno. E potremmo proseguire per decine di nomi. Perché questo, oltre che il Festival «fazioso», è anche il Festival del «fazismo». Cioè del «ma anche», dell'alto e del basso. In sostanza del collaudato metodo di Fabio che ama collezionare le intelligenze e mescolarle con i volti più popolari della tv, dello sport o dello spettacolo.

Così da ieri, prima serata del Festival, è cominciata l'invasione degli ospiti: entrano ed escono dal palco in continuazione, per tutti una battuta, un sorriso, un'intervistina. I più sono stati convocati nel ruolo di «premiatori» o «proclamatori», una trovata per superare l'empasse del fatto che ogni cantante presenta due canzoni. Che c'è di meglio di una chiacchierata con qualche Vip mentre si attende il responso del televoto (a metà con la giuria della sala stampa) sul brano che passa il turno? Poi, ovviamente, ci sono gli ospiti «di riguardo» come Barenboim che domani si esibirà al piano suonando Chopin, o il suo collega Daniel Harding che sabato parlerà di Verdi e Wagner. Oppure Carla Bruni, che plana in Riviera per promuovere il suo ultimo disco ora che è disoccupata come première dame.

Comunque ieri sera, come avrete visto, sono comparse le sorelle Parodi, nell'azzardato accostamento con gli alternativi Marta sui tubi; e Ilaria D'Amico, altra icona chic accanto a Raphael Gualazzi; e il tecnico della Fiorentina Vincenzo Montella con la napoletana Maria Nazionale; e Marco Alemanno con Mengoni... Il tutto suggellato dai 40 soldati dell'Orchestra dell'Armata Rossa (in realtà ora si chiama dell'esercito russo) guidata da generali veri per accompagnare Toto Cutugno nell'intonare la sua canzone inno all'Italia, attualizzata dal pubblico sul web.


Stasera, invece, per amore degli elenchi tanto cari al presentatore, la coppia Max Biaggi-Eleonora Pedron proclamerà la canzone migliore dei Modà, Neri Marcorè quella di Malika, Jessica Rossi quella di Cristicchi e poi Filippa Lagerback per gli Almamegretta, parte della nazionale di fioretto per Max Gazzè, Roberto Giacobbo per Elio e le Storie Tese (ma sarà Giacobbo o la spassosa imitazione di Crozza-Kazzenger?) e infine Cracco per Annalisa. Comunque vada, sarà un trionfo, di volti, di Vip, di gente che piace alla gente che piace. Comunque tutti convocati al risparmio. Tanto, come dice Fazio, quel che importa è «il racconto»!

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