Paolo Bonolis denunciato per maltrattamento di animali

Nel corso di “Ciao Darwin”, il conduttore ha usato delle iguane in una sfida e avrebbe quindi violato le norme per il corretto inserimento degli animali in tv

Paolo Bonolis denunciato per maltrattamento di animali

Paolo Bonolis è stato denunciato dal Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali. L’associazione ha fatto seguito alla denuncia per abusi lanciata dalla onlus Centopercentoanimalisti dopo la prima puntata della nuova stagione di “Ciao Darwin”. Se in quel caso erano stati registrati “degli abusi ai danni dei maiali ingaggiati per la prova di coraggio”, stavolta l’oggetto della denuncia sono delle iguane.

Come si legge nel documento consegnato alla Questura di Trapani e postato su Facebook dall’associazione, a Bonolis vengono contestati il maltrattamento di animali, la loro detenzione in condizioni incompatibili con la loro natura e la promozione di spettacoli che ne provocano strazio. I fatti contestati riguardano la sfida tra “Giuliette” e “Messaline”: la prova di coraggio consisteva infatti nell’ingresso di due concorrenti in una teca con alcune iguane.

Paolo Bonolis denunciato per le iguane a Ciao Darwin

Nell’ambito di “Ciao Darwin” – si legge nella denuncia – “si inserisce ormai sistematicamente il ricordo ad animali vivi, utilizzati come mezzo di divertimento del pubblico e quindi come oggetti da piegare ad esigenze televisive”. Con la loro condotta noncurante, Paolo Bonolis e i suoi autori avrebbero violato “le linee guida formulate dalla ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani) per il corretto inserimento degli animali in televisione, visto che nel presente caso i poveri animali vengono utilizzati come oggetti per spaventare i concorrenti, in un 'gioco' se così può chiamarsi, barbaro, e senza alcun rispetto della logica della promozione del rispetto degli animali e della sensibilizzazione alla conoscenza delle specie, ed anzi contravvenendosi al divieto (sempre ivi incluso) di fare un uso in tv di animali che li sottoponga a stress o che neghi la loro dignità”.

Non è la prima volta che “Ciao Darwin” finisce nei radar degli animalisti. Già in passato l’uso degli animali nelle prove di coraggio (in particolare le tigri legate su un isolotto artificiale) è stato criticato dalla Peta, l’organizzazione che da anni si batte per la tutela degli animali.

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