nostro inviato a Parigi
Sembra quasi lui. Per interpretare Winston Churchill nella serie The Crown di Netflix , a John Lithgow è bastato infilare un po' di cotone nel naso (la parlata di Churchill era molto nasale) e inserire due tamponi in bocca per avere le stesse guance paffute di uno dei premier più importanti del Novecento. Per il resto gli è servita la carriera di grande attore teatrale che lo accompagna anche qui alla Cité du Cinéma a Saint-Denis.
Però scusi, mister Lithgow, quant'è complicato per un americano come lei recitare nella parte di Churchill?
«Uno degli uomini più chiacchierati della nostra storia e un punto di riferimento per qualsiasi politico sia laburista che conservatore».
Ma forse oggi l'Europa sente più del solito la mancanza di uno statista come lui.
«Forse sì. Per entrare nel ruolo mi sono documentato leggendo molto su questo personaggio. Era elegante, nonostante spesso facesse battute brutali o persino scortesi».
Però...
«Però aveva un senso dello Stato, anzi un senso del Regno, così forte da esser capace di trasferirlo al popolo britannico sia durante la Seconda Guerra Mondiale che negli anni successivi, quando era indispensabile mantenere intatta la coscienza di quanto impegno ci volesse per rinascere».
Su tutto c'era il delicato rapporto con la Regina Elisabetta.
«Un confronto
continuo che era nato già durante il regno di Giorgio VI e che proseguì anche con Elisabetta sul trono. Lei fu incoronata durante il suo secondo mandato da premier e anche da quel legame nacque la moderna Gran Bretagna».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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