"Passione e romanticismo “About love” è la mia tv. E mi candido a Sanremo"

Da lunedì conduce su Italia Uno con Alvin il programma ideato da Moccia. "Da quest'anno al Festival le cantanti possono anche presentare lo spettacolo"

"Passione e romanticismo “About love” è la mia tv. E mi candido a Sanremo"

Doppio ruolo a sorpresa: inviata e pure conduttrice. Anna Tanagelo da lunedì sarà, insieme con Alvin, il crocevia delle romantiche e sofferte storie d'amore di About love per cinque prime serate su Italia Uno. «Non c'è uno studio interno ma solo esterno quindi è un programma girato praticamente on the road». Di più: About love è ideato e diretto da Federico Moccia, uno del ramo quando si parla di racconti d'amore e quindi, spiega lei, «siamo lontani dai cliché televisivi». In poche parole, dopo l'eliminazione sanremese ritenuta immeritata da tanti, la Tatangelo torna sotto i riflettori sfidando luoghi comuni e preconcetti a bordo di un consenso popolare che anche le cifre dei social network confermano più forte del prevedibile. A dimostrazione che non è tutto oro ciò che luccica nelle critiche.

Tutti si aspettavano, cara Tatangelo, che dopo il Festival lei si concentrasse solo sul disco e sui concerti.

«Invece ho voluto mettermi alla prova in un altro campo».

Diranno che si vuole consolare dopo l'eliminazione dal Festival.

«Paradossalmente credo sia andata meglio così. Se fossi arrivata e poi mi fossi classificata in fondo, sarei passata inosservata. Se avessi vinto, avrebbero detto ecco la Tatangelo favorita. Invece mi accorgo che la gente si è schierata dalla mia parte e mi ha sorpreso in positivo anche il commento favorevole di Laura Pausini, che ringrazio».

E ora un programma con Alvin.

«Ci siamo conosciuti a Verissimo . È una sorta di compagno di banco, giovane, fresco e simpatico».

Tutti e due sotto la direzione di Federico Moccia.

«Lui è il Pippo Baudo della musica».

Ma se le proponesse di recitare in un suo film?

«Perché no?».

A proposito, non le piacerebbe abbinare musica e televisione?

«Un'idea che ho in mente da anni. Vorrei crescere e affrontare un programma a metà tra intrattenimento e musica in stile Zelig. Oppure Sanremo».

Lei al Festival ma non come cantante?

«Ecco, visto che quest'anno sono state sdoganate le cantanti presentatrici, perché il prossimo anno non può toccare a me? Io mi prenoto. I miei idoli sono Jennifer Lopez e, soprattutto, Beyoncé, sanno fare tutto. Il nostro problema è sempre lo stesso: se una arriva dall'America, allora è tutto strafigo. Ma se è italiana, è tutto cheap . Vuol dire che dai tempi di Mina, che faceva tutto benissimo, siamo tornati indietro».

Quindi la tv le esclude il resto?

«Macché. A giugno farò un tour nelle piazze più belle d'Italia. E poi da settembre ho in programma cinque o sei eventi nei teatri più prestigiosi con ballerini, ledwall e ospiti».

Ad esempio?

«Mi piacerebbe venisse Checco dei Modà. La mia svolta dipende molto anche da lui e dal suo talento».

Solo lui?

«Mi piacerebbe venissero anche Laura Pausini o Giorgia. In Italia è sempre più difficile immaginare un duetto tra donne, ma loro sono cantanti così grandi, così importanti che mi piacerebbe proprio averle al mio fianco almeno per una sera».

Eppure il gossip la pedina sempre da vicino.

«Talvolta con esiti quasi ridicoli. Come quella sorta di pesce d'aprile secondo il quale io adesso sarei fidanzata con il figlio di Gigi (D'Alessio - ndr ). Se ne sono inventate tante in questi anni, ma questa è persino divertente, oltre che totalmente inventata».

Quindi tutto bene in casa?

«Alti e bassi come tutte le coppie. Ma oggi gli ho preparato un piatto di gnocchi alla sorrentina da far invidia a uno chef. Poi venite a dire che non stiamo più insieme...».

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