Perché i Royal non votano?

I membri della Royal Family non votano nelle elezioni generali: non si tratta di una regola, ma di una consuetudine che tiene in piedi la monarchia britannica

Perché i Royal non votano?

Archiviate le elezioni generali nel Regno Unito, emerge un dettaglio interessante sulla Royal Family.

Il Mirror afferma che la famiglia reale britannica non vota. La spiegazione è più semplice di quanto si pensi. Tutti i membri della Royal Family costituiscono elettorato sia attivo che passivo - significa che non solo possono votare, ma possono anche candidarsi e venire eletti. Perfino la Regina Elisabetta II potrebbe farlo, eppure evita questa opzione, come tutti i suoi parenti più stretti del resto.

Quindi neppure in queste elezioni generali persone come il Principe Carlo, il Principe William o Kate Middleton indossa la tiara di Diana" data-ga4-click-event-target="internal">Kate Middleton si sono recati al seggio. Non si tratta di una questione di sicurezza, di stare troppo vicini alla gente comune, bensì di una scelta politica che tutti i Windsor abbracciano dalla Seconda Guerra Mondiale in poi.

Semplicemente, i Windsor non votano: questo significherebbe per loro “alterare” un’espressione del popolo. Non è una legge ma solo una consuetudine, che da molti anni Elisabetta e gli altri hanno abbracciato, con il classico buon senso che li contraddistingue. In realtà, effettivamente non ci sono molte regole alla base della Royal Family - con l’eccezione di quelle relative alla successione o a titoli e privilegi - gran parte di quelle norme o etichette rappresentano delle consuetudini, che chiunque dei membri della famiglia può infrangere, a discrezione del proprio buon senso.

I membri della Royal Family inoltre, tradizionalmente, non parlano di politica né condividono giudizi politici - se ne accenna anche nella serie “The Crown”, in una scena in cui la sovrana specifica che le sue preferenze relative ai Primi Ministri sono squisitamente di carattere personale, non politico. È una delle ragioni per cui la monarchia britannica è così longeva: il giudizio del popolo è nelle mani del popolo, ciò non si discute.

La vittoria dei Conservatori e di Boris Johnson alle elezioni significano una serie di fatti per Elisabetta. La prima è che la Regina dovrà convocare Johnson e chiedergli formalmente di formare un governo. Successivamente, la sovrana dovrà pronunciare un discorso di insediamento, che solitamente avviene con abiti borghesi e senza Corona - che viaggia in carrozza da sola dal Parlamento alla Torre di Londra.

Infine,

Elisabetta II non potrà partire in anticipo per il suo soggiorno natalizio a Sandringham, a causa di tutti questi impegni costituzionali. In caso di vittoria dei Laburisti, tutto sarebbe infatti stato rimandato a gennaio.

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