
Piccola lady è il film che andrà in onda questa sera alle 23.30 su Rai 1 e segna, di fatto, la fine delle pellicole a tema natalizio. Si tratta di una libera trasposizione del romanzo per ragazzi Il piccolo Lord, scritto da Frances Hodgson Burnett.
Piccola Lady, la trama
Emily Ernest (Philippa Schoene) è un'allegra ragazzina che vive a New York sul finire dell'Ottocento. Orfana di padre, la bambina ha un rapporto molto bello con sua madre, nonostante le due vivano in ristrettezze economiche che rendono la vita non sempre facile. Un giorno, però, la vita di Emily subisce una svolta inaspettata. Scopre infatti di essere l'unica erede dell'anziana contessa Von Liebenfels zu Arlingen, che altri non è se non la nonna paterna. Emily si lascia quindi alle spalle le strade affollate di New York e si trasferisce in Austria non solo per conoscere sua nonna, ma anche per prendere familiarità con il ruolo che in futuro sarà chiamata a ricoprire. Quello che Emily non sa è che sua nonna odia sua madre, così la bambina è costretta a vivere separata dall'amata mamma, con una nonna che sembra più interessata all'etichetta che alla nipote. Ma il buon cuore di Emily e il suo carattere spensierato cambieranno ben presto l'atmosfera, conquistando tutti.
Una versione "inutile" di una storia classica
Era il 1885 quando il romanzo per ragazzi Il piccolo Lord venne dato alle stampe, pubblicato a puntate sul St. Nicholas Magazine. Frances Hodgson Burnett - che ha dato vita ad altri classici della letteratura per ragazzi come Il giardino segreto e La piccola principessa - aveva scritto un romanzo sulla bontà d'animo, sulla carità e sulla benevolenza cristiana, valori che aveva personificato nel suo piccolo protagonista, Cedric. La storia ebbe un successo immediato e non solo venne trasposto a teatro a fine diciannovesimo secolo, ma per tutto il Novecento sono state molte le versioni della storia di "Ceddy", il ragazzino che lascia New York per andare a trovare il nonno in Inghilterra. La trasposizione più famosa, quella che è entrata quasi di forza nell'immaginario collettivo, è quella del 1980 diretta da Jack Gold. Disponibile gratuitamente su Amazon prime video, Il piccolo lord seguiva pedissequamente le avventure già narrate dalla Burnett, trasportando il giovane Cedric nell'Inghilterra del nonno Sir John Arthur, interpretato da un indimenticabile Alec Guinness.
Co-prodotto da Austra e Germania e distribuito dalla Rai, Piccola lady non può fare a meno di subire il peso del paragone con la pellicola precedente. Si tratta di un chiaro esempio di come il mondo dello spettacolo, a livello globale, senta il peso delle nuove produzioni e di una certa mancanza di originalità che spinge i grandi studios a pescare dal passato. Ne è un esempio il West side story firmato da Steven Spielberg o la tendenza della Disney a fare le versioni live action dei propri capolavori d'animazione, come ad esempio nel caso de La bella e la bestia. Piccola lady rientra in questo genere di operazioni di intrattenimento, dove viene chiesto il minimo sforzo creativo, perché l'unica cosa da fare è seguire passo passo prodotti che hanno già dimostrato di funzionare in passato.
Uscito nel 2012, Piccola lady dimostra anche una certa deriva del mondo dell'arte, che è sempre più impegnata a essere politicamente corretta e paritaria, a discapito della qualità. Perciò in questa nuova versione de Il piccolo lord è tutto al femminile. La protagonista è una bambina, il conte diventa una contessa e persino per l'avvocato di famiglia viene scelta un'attrice.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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