Da «The Pills» a «Zio Gianni», la tv è sempre più web

Da «The Pills» a «Zio Gianni», la tv è sempre più web

da Torino

Il futuro della televisione è in mostra al Prix Italia, l'appuntamento che da 66 anni la Rai organizza per scoprire e premiare il meglio delle produzioni mondiali di Radio, Tv e Web. Una settimana in cui Torino è diventata «Il laboratorio dell'innovazione».

Ma non c'è da aver paura. Perché l'innovazione, quella vera, semplifica, apre possibilità e disegna soluzioni. Come nel caso delle web series, narrazioni seriali ideate e realizzate specificamente per la rete, che potrebbero invece essere la risposta alla perdita e al progressivo invecchiamento dei telespettatori. Mentre la tv generalista si gingillava riproponendo (nuovi?) reality, talk e show di intrattenimento con formule di 40 anni fa, su internet covava la sperimentazione e la creatività. Un fenomeno che arriva in Italia nel 2011, in ritardo rispetto alla scena internazionale, che ora la tv tradizionale cerca di inglobare. Lo sta facendo la Rai, sperimentando in modi diversi il rapporto tra televisione generalista e web. Da Mamma imperfetta che è stato distribuito prima in rete e poi su Rai.tv, al prequel di Una grande famiglia , da Il Candidato , la serie che prende in giro la politica all'interno di Ballarò e su Rainews.it, a Zio Gianni , in onda da novembre su Rai 2, dove un 50enne per problemi economici si ritrova a vivere con tre studenti universitari.

Ma anche la web serie The Pills , ha dato ottimi ascolti. Segno che la strada è questa, a patto di individuare i palinsesti e il pubblico giusto.

«Questo perché la rete non è né antagonista né alleata - spiega Eleonora Andreatta, a capo di Rai Fiction - ma è complementare alla tv e va vista come una nuova opportunità per raccontare e far conoscere le nostre storie».

Innovazione che non si ferma ai contenuti ma investe anche le tecnologie televisive. «Siamo sempre attenti a essere vero servizio pubblico – spiega Alberto Morello, direttore del centro ricerche Rai Torino - in questo periodo con il Segretariato Sociale stiamo lavorando a un servizio che possa offrire via Internet, sul sito Rai.

tv, film e programmi rallentati del 30%, così da facilitare la comprensione alle persone anziane, e a una funzionalità pensata specificatamente per i non udenti: ovvero un conduttore virtuale in grafica 3D che “parlerà” la lingua italiana dei segni e potrà essere attivato solo quando serve, apparendo in sovraimpressione sullo schermo del televisore o dello smart-phone».

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