Pink difende la foto dei figli nel monumento per l'Olocausto

Pink ha usato il suo profilo Instagram per pubblicare l'immagine dei figli al monumento per l'Olocausto di Berlino e, allo stesso tempo, difendere la sua scelta

Pink difende la foto dei figli nel monumento per l'Olocausto

Pink mette le mani avanti: prima di essere etichettata come una cattiva madre che non dà il buon esempio o che non insegna i valori corretti ai figli, la cantante ha scelto di passare direttamente all'attacco.

Questo perché Pink ha pubblicato sul suo profilo Instagram l'immagine dei due figli che corrono, spensierati, all'interno del monumento alla memoria dell'Olocausto di Berlino. Willow, di otto anni, e Jameson, di due, sono immortalati di schiena, nel mezzo di una corsa.

Un'immagine che potrebbe apparire stonata e completamente priva di rispetto per gli eventi storici che il luogo rappresenta: lo sterminio di milioni di ebrei che ha poi ispirato storie e film.

Così nella didascalia che accompagna l'immagine, Pink ha difeso non solo il suo diritto a pubblicare la foto, ma anche il fatto stesso di aver testimoniato dell'allegria dei due figli che scorrazzavano liberi. Nel post di Instagram si può leggere: "Per tutti i commenti: questi due bambini sono ebrei, così come lo sono io e tutta la mia famiglia da parte di mia madre.

Le persone che costruirono questo luogo credevano nei bambini che dovevano essere bambini, e per me questa è una celebrazione della vita dopo la morte. Per favore, tenete il vostro odio e i vostri giudizi per voi".

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