La principessa Anna è uno dei reali britannici più amati dal popolo

La principessa Anna è un’aristocratica piena di energie e interessi, sempre attiva, discreta e modesta, ma sbaglia chi la ritiene un membro di secondo piano nella royal family, perché Anna è uno dei reali più amati dai sudditi britannici

La principessa Anna è uno dei reali britannici più amati dal popolo

La principessa Anna potrebbe essere definita “l’anti-principessa” per eccellenza. Conduce da sempre una vita riservata (nonostante un divorzio molto mediatico), non ama i riflettori, partecipa sempre agli eventi pubblici che riguardano la royal family e ha un carattere abbastanza modesto. Non a caso, come ricorda Vanity Fair, in una scena della serie Netflix “The Crown” il principe Filippo la definisce “la più parsimoniosa, con i piedi per terra, low profile e senza pretese che abbiamo a disposizione”. Il carattere della principessa Anna rispecchia quasi totalmente questo ritratto. Non si mette in mostra, ma del resto non ne ha bisogno, poiché la sua presenza (o una sua eventuale assenza) si nota subito.

Anna è la secondogenita e l’unica figlia femmina della regina Elisabetta e del principe Filippo. È uno dei Windsor più attivi grazie al patronato su più di 300 charities e a decine di incarichi ufficiali. A tal proposito l’esperto reale Tim O’Donovan ha dichiarato: “Corre sempre in giro per il Paese, rimango sempre sorpreso da quello che fa in un giorno”. La principessa Anna ha un titolo che di solito viene concesso a vita alla figlia primogenita, ovvero “principessa reale”. Il Telegraph l’ha definita “la migliore di tutti noi: tenace, pratica, laboriosa, diligente e riservata”. Un personaggio della royal family forse meno glamour di Kate Middleton e Meghan Markle, ma certo non meno importante e che vale la pena conoscere.

Pensate che la principessa Anna ha il grado di colonnello dell’esercito e il 20 marzo 1974 scampò perfino a utentativo di rapimento. Stava rientrando a Buckingham Palace con il marito Mark Phillips dopo un evento a Pall Mall quando un solo uomo armato di 2 postole riuscì a far fermare la Rolls-Royce della principessa. Furono attimi di terrore puro. Ian Ball, così si chiamava il folle, voleva costringere Anna a scendere dalla macchina e iniziò a sparare. Ben 7 uomini, tra cui l’autista della Rolls-Royce, un poliziotto e perfino un giornalista del Daily Mail e un ex pugile richiamati dagli spari si avventarono su Ball che non esitò a colpirli.

Encomiabile fu il comportamento della principessa Anna, la quale mantenne la calma e si mise a parlare con il rapitore per cercare di farlo desistere. Come riporta EOnline, in seguito Anna avrebbe definito quella conversazione “molto irritante”. Alla fine Ian Ball si arrese, venne arrestato, processato e condannato all’ergastolo. Confessò di aver tentato di rapire la principessa per ricattare la regina Elisabetta e ottenere, così, denaro da devolvere ai Servizi Sanitari nazionali. Gli eroi che avevano cercato di difendere Anna vennero ricompensati con alte onorificenze. Uno di loro, l’ex pugile Ronald Russell rivelò anni dopo un particolare emozionante. Mentre Sua Maestà gli donava la medaglia, avrebbe sussurrato: “La medaglia è della regina d’Inghilterra, il ringraziamento è della madre di Anna”.

La principessa Anna non è molto amata solo in famiglia, ma anche dal popolo inglese. Anni fa i sudditi non ne comprendevano i modi spicci, poco regali, ma con il tempo si sono affezionati a questa aristocratica dal carattere serio, ma con un lato ironico tutto da scoprire, ereditato dal padre Filippo. Non è un mistero che la principessa ami i cavalli e abbia trasformato questa passione in una vera attività a livello agonistico, partecipando alle Olimpiadi di Montreal nel 1976. Vanity Fair ricorda che tempo fa, a proposito di questo grande amore, Anna disse: “Quando appaio in pubblico la gente si aspetta che io nitrisca”. Un’altra passione, molto meno conosciuta dal pubblico e forse più particolare, è quella per i fari. Un amore nato da bambina, quando sua madre la portò a vedere il faro di Tiumpan Head sull’isola di Lewis.

Anna si è sposata due volte, la prima nel 1973 con il capitano Mark Phillips, la seconda nel 1992 con il vice ammiraglio Timothy Laurence. Il primo matrimonio fu celebrato a Westminster Abbey con lo sfarzo degno della figlia di una regina, il secondo in modo più modesto in Scozia. Tuttavia la principessa Anna gestì lo scandalo delle infedeltà coniugali e del divorzio dal primo marito nel 1989 con eleganza, in modo piuttosto riservato, cercando di tenersi il più possibile lontana dal gossip. Ha voluto che i suoi figli, Zara e Peter Phillips, crescessero senza titoli nobiliari, lontani dai doveri di corte.

Doveri a cui, però, Anna non si sottrae mai. Riceve 228mila sterline di indennità, ma detesta oziare ed essere un peso per i contribuenti, così lavora molto più di tutti gli altri Windsor. La principessa Anna, che oggi vive a Gatcombe Park con il secondo marito, nutre un certo disinteresse per la moda e ricicla abiti da prima che Kate e Meghan nascessero. Nel 1996, quando si recò in visita nelle isole Falkland, il governatore Richard Ralph disse: “La tiara le sta in modo meraviglioso, ma era più felce con i suoi jeans”. La principessa Anna è una nobile senza fronzoli, rapida nel prendere decisioni e molto affidabile.

Per questo la regina Elisabetta e il principe Filippo farebbero affidamento su di lei e si lascerebbero consigliare, soprattutto ora che la royal family è messa a dura prova dallo scandalo Epstein. Del resto, secondo gli amici, Anna “è il tipo di donna con la quale andresti nella giungla”.

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