«Prison Break» resuscita e torna in tv

Il protagonista Wentworth Miller: «Dopo 5 anni mi è tornata voglia di fare la serie»

«Prison Break» resuscita e torna in tv
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Prison Break fu uno dei più grandi successi internazionali della tv dello scorso decennio. Le avventure dei due fratelli, Michael Scofield (interpretato da Wentworth Miller) e Lincoln Burrows (Dominic Purcell), uno in prigione e l'altro votato a farlo uscire, iniziate nel 2005, fecero grandi ascolti per sette stagioni. Finì con quella che pareva essere la morte di Scofield. A Hollywood però la morte è un concetto astratto e quando in tempi più recenti le vecchie puntate di Prison Break hanno riscosso (su Netflix) altrettanto successo, i produttori hanno deciso di cogliere l'occasione e ritornarvi con una nuova stagione, in onda su Fox dall'11 settembre. «Dopo quella che sembrava la mia dipartita non pensavo di tornare a rivisitare questa serie. dice Wentworth Miller, il resuscitato . Alla fine delle prime sette stagioni ero esausto e contento di aver finito. Prison Break è stato uno show impegnativo, ma poi Dominic ed io ne abbiamo parlato. Eravamo sul set di un altro progetto fatto insieme, The Flash, e abbiamo iniziato ad accarezzare l'idea. Era l'occasione per raccontare la storia di un uomo diverso. Michael è diverso perché io, rispetto a cinque anni fa sono un uomo diverso».

E così, dopo qualche tentennamento e una falsa partenza lo show avrebbe dovuto ricominciare lo scorso aprile Prison Break finalmente torna sul piccolo schermo e il personaggio che il pubblico incontrerà in questa nuova stagione è vivo e vegeto e si trova in Yemen. «Suo fratello scopre che è vivo e si mette alla sua ricerca, per levarlo un'altra volta dai guai. È il classico filone Prison Break, con tutti gli ingredienti della serie originale, ma il contenitore è molto più spettacolare e globale, internazionale. Prima il set era una prigione americana, ora è tutto il mondo». Un mondo che cambia e non in meglio: «Questa nuova serie riflette le tematiche di oggi conclude Miller ; non nascondo di avere paura di quello che succede oggi nel mondo.

Credo che questo si rifletta anche sulla nostra storia e sul mio personaggio. Che però rimane un bravo ragazzo. Ecco, questo è il messaggio di speranza che Prison Break vuole fare passare: il mondo terribile che Michael ha intorno non ne ha corrotto la natura».

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