Benedetta Parodi è una di quelle giornaliste (e non capita spesso) che hanno trovato il proprio posto nel mondo. Otto anni fa abbandona la conduzione del tg Mediaset Studio Aperto e si dedica a un'avventurosa microrubrica culinaria, Cotto e mangiato, un minuto e mezzo registrati direttamente dalla cucina di casa sua. Da lì, tanta acqua sotto i ponti. Passa prima a La7 con I menù di Benedetta e tre anni dopo a Discovery con Bake-Off Italia-Dolci in forno, un talent per pasticcieri amatoriali, che si battono a colpi di ciambelloni che si sgonfiano e impasti da forno spettacolari. Quel Bake Off che è alla sua quarta stagione e sta registrando i numeri più alti di sempre, una media di 1.110.000 spettatori con il 5% di share portando Real Time a essere sesto canale nazionale nella fascia oraria in cui va in onda (il venerdì alle 21,10). Ma la Parodi, che è una che non si ferma mai, è anche in libreria con Benedetta tutto l'anno (Rizzoli), un libro con ricette stagionali.
Come se li spiega degli ascolti così alti?
«I dolci portano allegria, è una formula veloce ma non crudele. C'è un clima giocoso che mette d'accordo tutti in famiglia. Poi da sempre ha un'ottima fotografia, Bake Off Italia viene studiato da tutti i Bake Off del mondo».
Punti di forza di questa edizione?
«Il nuovo giudice Antonio Lamberto Martino, che ha portato una ventata di novità, come portavoce del salato. Ha movimentato il meccanismo del programma e la dinamica tra i giudici. E poi tre nuove prove, quella creativa, quella tecnica e quella spettacolare. Il programma si è anche allungato, ti accompagna per tutta la prima serata».
Cosa offre Bake off al panorama della nostra tv?
«È un programma di buon gusto. Non va mai sopra le righe, non ha nulla a che vedere con il trash. È elegante e divertente, senza cattiveria, né urla. E senza questi elementi non è mica facile fare buoni ascolti».
E a lei cosa dà, condurlo?
«Bake Off ha tempi lunghi, legati alla preparazione dei dolci. Certo, cucinare in prima persona nei tutorial mi diverte un po' di più. Ma non cucinando sono felice di potermi vestire elegante, tenere gli anelli e portare i capelli sciolti...»
La cucina è sempre più amata dagli spettatori...
«I tutorial sono diversi dai talent show come Masterchef, che basano tutto sulla gara. La preparazione del piatto passa in secondo piano. Se guardi Masterchef non capisci come si fa una torta. Il talent va più forte, ma chi ama cucinare ha un debole anche per i tutorial...»
Dopo La cuoca bendata ha altri progetti con Discovery?
«Per Natale ci sarà uno speciale legato al pranzo delle festività natalizie e di Capodanno. Poi a inizio 2017, un programma tutorial in cui cucinerò, lo stiamo ancora definendo. Real Time è un ambiente giovane, dinamico, quando mi siedo a discutere dei miei nuovi progetti, mi rendo conto che spesso anticipano le mie parole».
Ripensa mai al suo passato di mezzobusto a Studio Aperto?
«Non avrei voglia di tornare dietro al bancone. Ma il tg mi ha dato gli strumenti per affrontare questi nuovi programmi. La formazione giornalistica ti dà quella velocità e quella chiarezza che puoi usare anche se spieghi una ricetta. Non sarei quella che sono, se non avessi fatto tanti anni di tg. Mi sono serviti tutti, ma indietro non tornerei».
Rimpianti per Mediaset?
«Tutto molto bello, ma vado avanti.
E la Rai la attrae? In questa settimana è stata presidente di giuria a La prova del cuoco.
«Ci sono programmi ben fatti a cui è bello andare da ospite, come quello di Antonella Clerici. Ma sto bene dove sto, per ora. Siamo tutti cresciuti con la Rai, ma più del canale mi interessano le persone. In futuro mi piacerebbe fare qualcosa con qualcuno della mia famiglia. O con Fabio (Caressa, suo marito, giornalista sportivo) in Sky o con mia sorella Cristina in Rai. O magari con loro due a Discovery, un ambiente sempre aperto alle novità...»
Quindi a un programma con sua sorella ci pensa.
«Lo farei domattina, però bisognerebbe capire dove».
L'abbiamo vista ospite anche a La vita in diretta di recente. Sua sorella ha detto «Benedetta passa tutto il tempo a pensare a cosa cucinare e io a cosa mettermi».
«Esagerata, lei non è così.
Di certo è una maestra di stile, spesso le chiedo consiglio. E lei mi chiede consiglio se deve organizzare una cena. Poi siamo due lettrici accanite, sul cinema e i viaggi è molto più forte lei. E a La Vita in diretta, in quel ruolo, è perfetta».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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