Tanto tuonò che piovve. Come si era detto (anzi, predetto) lo scorso martedì, Floris ce l'ha fatta. Nella gara davvero poco avvincente dei talk show politici, DiMartedì stavolta ha superato il sempre più fuori forma Ballarò. Una bella batosta per Mamma Rai e per il direttore di Raitre, Andrea Vianello, che della difesa di Massimo Giannini e del suo programma ne ha fatto un cavallo di battaglia. Ampliamente argomentato. Argomentazione che, però, davanti ai numeri non hanno retto. La trasmissione di La7, aiutata dalla copertina di Maurizio Crozza, porta a casa un 4,74% di share, contro il 4,41% dell'ormai inabissato Ballarò. Certo, non è mai carino dire: ve l'avevamo detto. Ma stavolta è proprio così.
Un braccio di ferro davvero ridicolo quello che ormai si gioca tra i due talk show che devono fare i conti con ascolti miseri.
E, ironia della sorte, ci ritroveremo costretti a dare ragione a Matteo Renzi che, proprio qualche giorno fa, se l'era presa proprio con Ballarò e DiMartedì: "Se tutti e due i talk show del martedì fanno meno di Rambo, di una replica della replica, vuol dire che trama conosciuta per trama conosciuta, finale già scritto per finale già scritto, si sceglie la storia che è scritta meglio, dagli americani". Il vincitore della serata è stato comunque ancora Rambo: il secondo film della serie ha registrato il 5% di share. E se l'ha capito il premier, possibile che nessuno degli addetti ai lavori si ponga delle domande?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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