Se ne è andato uno di «Quei bravi ragazzi». A soli 67, è morto, improvvisamente, nel sonno, Ray Liotta, che del capolavoro firmato da Martin Scorsese era il protagonista. Nel ruolo di Henry Hill, uno dei tre «bravi ragazzi», era il gangster italo-irlandese cresciuto nel quartiere malfamato di Brooklyn, disposto a tutto pur di farsi strada nella mafia, insieme ai due amici De Niro e Pesci. Un ruolo che lo aveva consacrato all'attenzione mondiale, anche come sex symbol. Non male per uno che aveva esordito, al cinema, nel 1983, in Donna sola, in una piccola parte nella quale, però, cercava di stuprare Pia Zadora con la pompa dell'acqua. Quello di Scorsese è stato certamente il momento più alto di una carriera, comunque, sempre ad alto livello. Anche se il rischio di diventare caratterista, dopo un ruolo così particolare, lo aveva portato, poi, a scegliere parti decisamente diverse, come quello del poliziotto maniaco in Abuso di potere attratto da Madeleine Stone o del vedovo che scrive jingle pubblicitari in Una moglie per papà.
Aveva fatto un po' di tutto, fino ad allora. Lavorato in film tv, musical, soap opera, fino ad ottenere un ruolo chiave, quello di Ray Sinclair, in Qualcosa di travolgente. Era il marito violento e psicotico di Melanie Griffith, tanto da guadagnare una Nomination al Golden Globe, come miglior attore non protagonista.
Liotta si trovava nella Repubblica Dominicana, dove stava girando il film Dangerous Waters. L'attore lascia una figlia, Karsen, nata durante il matrimonio con la produttrice Michelle Grace. Era fidanzato con Jacy Nittolo, che lo aveva seguito sul set ai Caraibi e con la quale sembra avesse deciso di sposarsi. Liotta era in un momento particolarmente importante della sua carriera, una sorta di rinascita dopo i fasti del capolavoro di Scorsese. Di recente, lo avevamo ammirato in I molti santi del New Jersey, prequel cinematografico della serie televisiva I Soprano, perché quella etichetta da caratterista era dura da dimenticare.
Aveva, di recente, recitato nel bellissimo Storia di un matrimonio per il quale aveva ricevuto un Indie Spirit Award e in No Sudden Move di Soderbergh. Aveva terminato di girare Cocaine Bear, che vedremo prossimamente, diretto da Elizabeth Banks mentre avrebbe dovuto recitare in The Substance, al fianco di Demi Moore.
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