Dopo aver inaugurato la linea della metropolitana che porta il suo nome, la "Elizabeth Line", la regina Elisabetta torna in pubblico, a sorpresa, per uno degli eventi che scandiscono la primavera londinese, l’irrinunciabile Chelsea Flower Show. La sovrana è arrivata su una golf cart, dati i suoi problemi di mobilità, ma l’umore sembrava alle stelle, grazie a un’espressione gioiosa e a un sorriso allegro che rassicurano i sudditi e la stampa internazionale.
Una Regina tra i fiori in golf cart
La regina Elisabetta si è presentata al Chelsea Flower Show, esposizione floreale organizzata dalla Royal Horticultural Society (di cui è patrona dal 1952), accompagnata dal principe Edoardo e dalla moglie Sophie di Wessex, dalla principessa Beatrice e dal marito Edoardo Mapelli Mozzi, dal principe Michael di Kent, dalla principessa Alexandra e dai duchi di Gloucester. La visita della sovrana è avvenuta lo scorso 23 maggio, poche ore prima dell’apertura ufficiale il 24 maggio 2022. Per la prima volta Sua Maestà è arrivata a bordo di un buggy, una golf cart modificata per consentirle di spostarsi rapidamente senza affaticarsi.
La “Queen mobile”, come l’hanno ribattezzata i giornali, è dotata di un mini frigo, un sistema antipioggia e sedili reclinabili in pelle. “Le modifiche sono state apportate per il comfort della Regina”, ha dichiarato un portavoce di Buckingham Palace. Grazie a questo veicolo la Regina ha potuto partecipare all’appuntamento e visitare 10 giardini in tutta tranquillità, conservando le forze per i lunghi festeggiamenti del Giubileo di Platino che l’attendono a giugno 2022. Della golf cart la stampa britannica, in particolare il Sun, aveva già parlato nelle scorse settimane, a proposito dei problemi di mobilità della sovrana, che avevano fatto supporre perfino l’uso della sedia a rotelle in privato. Tuttavia non vedevamo la monarca su un buggy dal 2013, in occasione del Coronation Festival a Buckingham Palace.
Se torniamo ancora più indietro nel tempo possiamo ricordare che Elisabetta II utilizzò un veicolo simile anche durante il tour in Australia nel 2011. La Regina, però, non aveva ancora usato la golf cart da quando i suoi acciacchi sono stati resi noti. Il Chelsea Flower Show rappresenta, in questo senso, un avvenimento storico. Il veicolo, riporta il Daily Mail, vale 62mila sterline, è soprannominato “la Rolls Royce” delle golf carts e ha un’autonomia di 50 miglia. Il Mirror, invece, fa notare che nel 2001 anche la Regina Madre visitò il Chelsea Flower Show in una golf cart, poi ribattezzata “Queen Mum Mobile”.
Dalla golf cart alla rosa simbolo di inclusione
Durante il suo lungo regno la regina Elisabetta ha visitato più di 50 Chelsea Garden Show, come ricorda ancora il Daily Mail. Quest’anno è arrivata all’esposizione alle 17.35, indossando un completo rosa, le immancabili perle e un sorriso luminoso, che ha tranquillizzato quanti temono che il suo regno sia prossimo alla fine. La presenza del buggy, tra l’altro, non deve essere interpretata come una manifestazione di debolezza da parte della regina Elisabetta. “Si tratta di una soluzione estremamente pratica che consentirà alla Regina di prendere parte a tutti gli impegni che potrà sostenere”, ha detto Joe Little di Majesty Magazine.
Lo scorso 23 maggio, poi, è stata piantata a Buckingham Palace la rosa del Giubileo, a cui è stato dato il nome del primo giardiniere di colore che lavorò in Galles nel Settecento, John Ystumllyn. L’uomo era un servitore di una famiglia aristocratica gallese e partì dall’Africa nel 1754. Attraverso questo splendido fiore la regina Elisabetta ha lanciato un messaggio molto forte a quanti hanno accusato di razzismo la royal family (come Harry e Meghan durante l’intervista a Oprah nel marzo 2021), dichiarando dal Castello di Windsor: “Sono felice che la rosa John Ystumllyn venga piantata oggi ne giardini di Buckingham Palace.
La rosa è stata selezionata come simbolo di amicizia e [senso di] comunità e spero che gli ospiti e i visitatori del giardino avranno l’opportunità di riflettere su ciò che questa rosa rappresenta per molti anni a venire”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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