“Se fosse per me, sparirei dalla tv. Oggi la guardo più da spettatrice. Ma non si può sparire”. Così Rita Dalla Chiesa racconta il suo presente, diviso tra la radio, le apparizioni televisive durante i pomeriggi del sabato di Rai1 e il libro Mi salvo da sola, pubblicato da Mondadori, nel quale ripercorre il grande amore che la legava al padre Carlo Alberto.
Intervistata dall’Huffington Post, la conduttrice presenta il suo memoir e parla a ruota libera dei momenti difficili e di quelli felici, della sua libertà e dei tanti anni passati in Mediaset. Il periodo trascorso alla guida di Forum (e la fine complicata) è sempre al centro dei suoi ricordi. “È un programma – spiega – che mi sono cucita addosso, un abito sartoriale, non acquistato nel primo negozio che capita. Stavamo lavorando alla nuova edizione, ero andata a fare delle telepromozioni ai materassi, torno su alla produzione e mi dicono di sedermi perché mi devono dare una notizia. ‘Forum – mi dissero – finisce a novembre’. Cosa ne sarebbe stato dei contratti agli autori e ai redattori già firmati? Il mezzogiorno, mi dissero, serviva a qualcun altro”.
Rita Dalla Chiesa: “La d’Urso? Non si è inventata niente”
Molti considerano la stacanovista Barbara d’Urso come una sua possibile erede. “Quello che fa lei oggi – precisa la Dalla Chiesa – è stato già fatto. Lo facevo io, ma in maniera meno esposta, perché non c’erano i social come adesso”. “Sto tanto su Twitter e Instagram, anche su Facebook, ma meno. Su Twitter – aggiunge – hai la percezione di quello che la gente pensa in quel momento”.
Non mancano gli attacchi degli hater, come accaduto nel caso del tweet sul battibecco che ha visto coinvolte Lorella Cuccarini e Heater Parisi. “In un tweet – spiega la conduttrice – la Parisi diceva: ‘Cercasi ascolti per ballerina sovranista’. A una collega non lo puoi fare secondo me. Lorella è una persona deliziosa che va d’accordo con tutti, ma come si può?”.
Un’altra cosa che Rita Dalla Chiesa proprio non si spiega è il successo di Chiara Ferragni: il documentario Chiara Ferragni – Unposted, con 1 milione e 600mila euro incassati in tre giorni, è al momento il film più visto nel 2019 in Italia. “È terribile questa cosa – commenta la presentatrice –.
Se è stato visto, è un fenomeno sicuramente e qualche sociologo ce lo spiegherà. Io francamente il fenomeno Ferragni non lo capisco. Lei deve essere sicuramente un genio che si è creata un impero di lavoro, ma chi va a vedere un film sulla Ferragni, lo capisco meno”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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