Salemme, Baglio, Ligabue Ecco il cinema che verrà

Tra i film di Medusa anche l'esordio di Aldo senza Giovanni e Giacomo. «Sospeso» il film di Brizzi

Salemme, Baglio, Ligabue Ecco il cinema che verrà

Sarebbe da scrivere sui tutti i muri, case, vicoli e palazzi: «Checco Zalone c'è!». Per i primi di gennaio 2019, dieci anni dopo l'esordio di Cado dalle nubi, è previsto il nuovo film del comico pugliese che con Quo vado? ha sbaragliato tutti i record di incasso di un film italiano. A confermarlo Giampaolo Letta, vicepresidente e amministratore delegato di Medusa, che distribuirà il film prodotto come sempre dalla Taodue di Pietro Valsecchi. Alla regia non ci sarà però il fido Gennaro Nunziante che ha intrapreso la sua carriera da solista con Il vegetale con Rovazzi prodotto dalla Disney. E' scoppiata la coppia? No, è più facile che i due caratteri, forti e per certi versi spigolosi, di Valsecchi e di Nunziante non si siano più tanto ritrovati. Chissà allora che Zalone non passi anche dietro la macchina da presa come hanno fatto prima di lui tutti i grandi attori comici italiani.

In attesa della manna dal cielo zaloniana, Letta, in un incontro di bilancio di fine anno con i giornalisti, snocciola i dati negativi della stagione cinematografica tradizionalmente intesa (dal 1 dicembre 2016 al 30 novembre 2017) che si chiude con un 13,5 per cento in meno di biglietti venduti. In questa situazione difficile Medusa si attesta come la seconda società tutta italiana (Mediaset) di distribuzione: «I film che hanno funzionato meglio - spiega Letta - sono quelli che hanno cercato di uscire dal cliché della solita commedia. Penso a L'ora legale di Ficarra&Picone, che è stato il primo incasso italiano, ma anche all'ottimo riscontro di The Place di Paolo Genovese e di La ragazza nella nebbia di Donato Carrisi. Noi abbiamo quasi completamente eliminato il prodotto straniero per concentrare le nostre attenzioni sul cinema italiano». Letta giudica positiva la nuova legge sul cinema voluta da Franceschini anche se non è d'accordo sulle quote obbligatorie di programmazione del cinema italiano in tv: «È il mercato che deve guidare le scelte editoriali».

Ecco dunque i progetti in nuce per il 2018 come il nuovo film di Ficarra&Picone, quello di Paolo Genovese, Il primo giorno della mia vita, che avrà un respiro internazionale e il primo film in solitaria di Aldo Baglio del trio Aldo, Giovanni e Giacomo.

Mentre il listino ha già le date certe per il prossimo anno che per Medusa inizia il 25 gennaio con Made in Italy il ritorno come regista di Luciano Ligabue che può contare sull'interessante coppia formata da Stefano Accorsi e Kasia Smutniak. Il 1 marzo è la volta di Matrimonio italiano di Alessandro Genovesi che si occuperà delle unioni civili con due genitori, Diego Abatantuono e Monica Guerritore, alle prese con il figlio che vuole sposare un uomo (interpretato da Salvatore Esposito, il Genny Savastano di Gomorra, in un ruolo inedito).

Nello stesso mese è la volta di Vengo anch'io, esordio della coppia comica Nuzzo e Di Biase, di Una festa esagerata di Vincenzo Salemme, di Io te & Sofia di Guido Chiesa con Fabio De Luigi e Micaela Ramazzotti. Mentre per l'autunno 2018 è previsto il nuovo film di Edoardo De Angelis, Il vizio della speranza, e i due remake del francese Alibi.com e dello spagnolo Truman.

Dal listino è scomparso il riferimento al nuovo film di Fausto Brizzi: «Mi è sembrata ridicolo che abbiano tolto il suo nome dalla promozione di Poveri ma ricchissimi - racconta Letta - per quanto ci riguarda noi abbiamo un contratto e faremo il film ma abbiamo deciso, insieme a lui, di aspettare a vedere come si chiariranno le

questioni relative alle accuse di molestie sessuali. Con tutto il rispetto per ognuno, è assurdo rovinare una vita e una famiglia, se ci sono dei fatti così gravi vanno assolutamente denunciati e va coinvolta la magistratura».

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