Tra poche ore si aprirà il sipario sul palco dell'Ariston. E insieme a tutto il "carrozzone" di cantanti ed ospiti che sono arrivati in questi giorni a Sanremo, sfilerà la solita "parata" di dirigenti e mega-direttori (di Fantozziana memoria) di viale Mazzini. Ma, visto che questo sarà un Festival "francescano con semplicità e amore", anche i vertici Rai dovranno darsi una discreta ridimensionata. Secondo alcune voci di corridoio, sembrerebbe che un dirigente del personale abbia bacchettato tutti i dipendenti impegnati a seguire le serate della kermesse canora: "Basta con il solito "magna magna", quest'anno ci saranno controlli molto più severi su orari e servizi dedicati al Festival".
Del resto, la spending review bussa anche alle porte di casa Rai. Anche se, sarebbe interessante, che qualcuno desse conto di tutte le persone "non utili" alla messa in onda del programma che, come ogni anno, alla fine della settimana, presenteranno all'azienda le note spesa di ristoranti ed alberghi sanremesi. Una bella "zavorra" per una Rai in affanno con i conti.
I dipendenti, insomma, che davvero al Festival ci lavorano (anche oltre l'orario stabilito dal contratto e con turni spesso massacranti) non hanno preso bene la bacchettata del dirigente aziendalista ed hanno minacciato rigidità nello svolgimento del lavoro.
Insomma, un bel braccio di ferro alla vigilia della prima serata di Sanremo. Stavolta il famoso detto popolare "canta che ti passa", non basterà.
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