Sanremo, bufera sullo spot di Fazio e Littizzetto: "È offensivo per i disabili"

La coppia gioca a tirarsi per la giacca e a Fazio resta in mano un braccio di plastica: il presidente di "Sportello dei Diritti" denuncia la pubblicità come "squalificante"

Un frame dello spot incriminato
Un frame dello spot incriminato

Il Festival di Sanremo fa sempre discutere: questa volta però batte ogni record, e suscita polemiche ancora prima di iniziare. Nell'occhio del ciclone è finito uno spot con Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, che giocano ad imitare la mitica coppia Vianello-Mondaini in una delle classiche scenette domestiche, sulle note di "Se mi lasci non vale". Ma replicare la comicità leggera e irresistibile di Raimondo e Sandra non è facile, e il duo di Rai3 prestato all'Ariston sembra ancora lontano dal migliore risultato: il presentatore cerca di convincere la comica a rimanere nella stanza, e nel tentativo di trattenerla si ritrova in mano un braccio di plastica. Tra il perplesso e il divertito, si infila la protesi sotto la giacca e si siede tranquillo in poltrona a leggere il giornale.

L'uso, forse improvvido, del braccio artificiale ha suscitato le proteste immediate di Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", che sottolinea come lo spot risulti offensivo per le persone che portano una protesi. "Non pochi telespettatori, tra cui molti portatori di handicap ci hanno segnalato di sentirsi offesi dall’epilogo dello sketch, nel quale la nota comica esce dal video lasciando un braccio corredato di mano tra le mani del famoso presentatore. Ancora una volta, siamo costretti a denunciare il cattivo gusto cui ci abitua quello che dovrebbe essere il servizio pubblico, che è tanto più squalificante se si pensa che riguarda una tra gli appuntamenti televisivi più attesi ogni anno", scrive in una nota "Sportello dei diritti", annunciando una richiesta di intervento presso l'Agcom perché il "censurabile spettacolo" sia immediatamente ritirato dal piccolo schermo.

Che fosse un manichino o una protesi, l'episodio non è certo passato inosservato: ripreso da un blog del Corriere della Sera, raccoglie commenti contrastanti: attacchi ai presentatori ("sono due personaggi che mi fanno tristezza solo a vederli"), ma anche perplessità sulle ragioni della protesta ("Lo spot non è divertente ma non ha nulla a che fare con la disabilità").

Resta ora da chiedersi se Fazio e la Littizzetto, sempre pronti a scendere in campo per una buona causa, vorranno intervenire per ritirare lo spot, dimostrando così un'attenzione alla sensibilità dei portatori di protesi che certo verrebbe molto apprezzata.

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