Il set turbolento di Beverly Hills 90210, tra litigi e cause giudiziarie

Nonostante le foto sui social mostrino un clima molto affiatato tra i protagonisti del reboot di "Beverly Hills 90210" in realtà il set sarebbe funestato da liti che hanno costretto lo showrunner ad abbandonare il progetto, mentre Ian Zering e Jason Priestley sono coinvolti in una causa giudiziaria

Il set turbolento di Beverly Hills 90210, tra litigi e cause giudiziarie

Si respira un’atmosfera pesante sul set di “Beverly Hills 90210”, a dispetto delle foto pubblicate sui social che mostrano il cast in grande spolvero, tutto sorrisi e facce felici mentre provano il copione o posano per i fan.

Ma non è tutto oro ciò che luccica “sui social”, a cominciare dalla cocente delusione dei fan della prima ora che si sono sentiti manipolati quando hanno scoperto che non si tratterà affatto di un reboot ma di un “mockumentary”che racconterà la vita dei protagonisti che hanno realizzato lo show venti anni fa.

Come hanno rivelato Jennie Garth e Tori Spelling a "Entertainment Weekly", "sarà una serie sugli attori che ci sono dietro i personaggi".
Insomma, tanti saluti ai personaggi che interpretarono nel serial originale: saranno gli attori con le loro storie i protagonisti di “BH 90210”, come si chiamerà la serie articolata in soli 6 episodi che andranno in onda su Fox USA dal prossimo 7 agosto.

Ma non basta. Ian Zering, che interpretava Steve nel serial originale, se la sta vedendo in tribunale contro i suoi agenti che gli hanno fatto causa per non aver versato in toto la percentuale a cui hanno diritto per contratto, accusa, questa, rimandata al mittente da Zering che si è appellato al Commissariato del lavoro della California pur di spuntarla. Ma i suoi ex agenti, come riporta The Blast, hanno chiamato come teste Jason Priestley, il Brandon Walsh della serie, grande amico di Zering, che avrebbe scambiato con il collega tutta una serie di sms che dimostrerebbero la tesi dell’accusa.

Gli ex agenti di Zering pretendono dalle autorità tabulati e sequestro del telefonino di Priestley e di un altro membro del cast, la cui identità non è stata resa nota ma che sarebbe al corrente di tutta la vicenda. Questa mossa ha spinto Zering a denunciare al giudice il tentativo di intimidazione messo in atto nei confronti dei suoi colleghi che non hanno reagito bene all’idea di finire in tribunale proprio nei giorni in cui sono finalmente tornati a recitare per una produzione importante.

Dulcis in fundo, a meno di tre mesi dalla messa in onda del serial lo showrunner Patrick Sean Smith ha abbandonato il progetto insieme a diversi sceneggiatori. A dare la notizia è stato "Variety", senza però chiarire cosa abbia spinto Smith a ritirarsi dal serial, anche se, un insider avrebbe rivelato al magazine che "la colpa è di due attrici e delle loro richieste esagerate".

I nomi non sono stati rivelati, ma in molti, memori dei difficili trascorsi di 20 anni fa, hanno subito pensato a Shannen Doherty, che col suo noto caratterino causò innumervoli problemi ai tempi del "Beverly Hills 90210" originale, e a Jennie Garth, famosa per i suoi continui capricci da diva.

Intanto, l’unica notizia certa è che il nuovo showrunner sarà Paul Sciarrotta, che ha già collaborato alla fortunata serie "Jane The Virgin" e "90210", lo spin-off di "Beverly Hills 90210" uscito nel 2008.

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