La notte fra il 7 e l'8 dicembre doveva essere una notte di festa per tutti quei ragazzini che alla Laterna azzura di Corinaldo pensavano di ascoltare il loro idolo Sfera Ebbasta. Poi lo spray al peperoncino e la tragedia. Sei persone sono morte: cinque minori e una mamma che con il suo corpo ha fatto da scudo alla figlia. Un tragedia che ha sconvolto, ma che ha scoperchiato diversi altarini. Dai troppi biglietti venduti per coprire le spese a quei ladruncoli che usano lo spray per derubare nei luoghi affollati.
Di questa tragedia ne hanno parlato un po' tutti. Cantanti, politici e personaggi del mondo dello spettacolo. Tutti tranne Sfera Ebbasta. Ma oggi anche lui - dopo 10 giorni di silenzio - ha scritto qualche parola sul suo profilo Instagram. Riportiamo integralmente il testo senza aggiungere altro. Perché di parole in questi giorni ne sono state spese anche fin troppo: "Sono stati giorni di silenzio e riflessione, anche per me. Non è facile trovare le parole giuste, non esistono parole giuste per descrivere il dolore che questa tragedia ha creato. Tutto quello che è successo mi ha stravolto, sapere che tutte quelle persone erano lì per me, per divertirsi insieme a me, non mi dà pace. In questi giorni ne ho sentite di ogni, anche contro di me, ma non è mia intenzione esprimermi sulle cattiverie che ho dovuto ascoltare, purtroppo si commentano da sole. Tutto ciò che ho provato e che provo, tutto quello che sto facendo e che ho in mente di fare rimarrà privato. Porterò per sempre nel cuore e sulla mia pelle il ricordo di queste persone. Ci tengo a ringraziare la mia famiglia, i miei amici e tutti i fan che mi sono stati vicini in questi giorni.
Il 2018 è stato un anno pieno di emozioni per me e tutto questo non sarebbe stato possibile senza di voi, grazie davvero! Ci si vede ai concerti in giro per l’Italia, sono pronto per affrontare questo 2019 con ancora più grinta e passione di prima".
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