Lo sfogo del figlio di Celentano: "Io emarginato perché cristiano"

Giacomo Celentano, figlio di Adriano, fa lo scrittore e il cantautore: intervistato da Storie Italiano ha raccontato della sua difficoltà di trovare lavoro

Lo sfogo del figlio di Celentano: "Io emarginato perché cristiano"

"Sono anni che, a causa del mio percorso di fede, io sono bandito dai mass media ufficiali. Quando devo portare a far ascoltare un mio brano musicale, perché sono anche un cantautore, ad una casa discografica, mi scartano. Un credente che fa questo mestiere pubblico va controcorrente quasi sempre". Un duro sfogo, firmato Giacomo Celentano.

Già, il secondogenito di Adriano Celentano e Claudia Mori si è raccontato in televisione, ospite di Storie Italiane su Rai Uno: durante la chiacchierata in trasmissione, il 52enne figlio d'arte ha spiegato della sua difficoltà a trovare lavoro, lui che è cantautore e scrittore. Insomma, un'artista anche lui.

Ecco, dunque, le sue parole sul piccolo schermo della rete ammiraglia Rai: "In questi anni ho avuto difficoltà a promuovere quello che faccio. Soprattutto tra gli addetti ai lavori. E non c'entra il mio cognome. Nonostante le difficoltà, vado avanti con i miei lavori. È il Vangelo che me lo chiede".

Inoltre, Giacomo Celentano ha parlato della castità prima del matrimonio con

Katia, con la quale ha messo al mondo Samuele: "Mi ha trasmesso la sua fede. Dopo un anno di amicizia ci siamo innamorati e fidanzati, abbiamo deciso di rispettare questo valore della castità prematrimoniale".

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