Non passa giorno in cui Sonia Bruganelli non riceva un attacco sul web. La moglie di Paolo Bonolis ormai non ci dà più peso ma i commenti che si leggono sotto ogni sua foto sono a volte aberranti. La sua colpa? Essere ricca, almeno questo è il motivo che lei pensa ci sia dietro gli insulti e le critiche, spesso cattive, che riceve sui social. Certo, per sua stessa ammissione ama provocare, ma le reazioni sono spesso spropositate e violente. Si è raccontata sulle colonne di Libero Quotidiano, dove ha dato la sua personale interpretazione della società attuale, che il Covid non ha reso migliore, come in molti auspicavano.
"Le cose che rendono migliori penso siano quelle che accadono singolarmente. Già durante la pandemia, io e Paolo avevamo capito che certe disposizioni umane non cambieranno mai. Insultare è uno sfogo, non sappiamo chi ci sia dietro, ma certo andrebbe analizzato psicologicamente. Sono maschere che si indossano. Poi magari sono solo ragazzini", afferma Sonia Bruganelli, che purtroppo di insulti se ne intende. A sfogliare il catalogo di commenti cattivi sul suo profilo Instagram emerge con prepotenza l'invidia sociale, la rabbia di chi vorrebbe somigliarle ma non ne ha i mezzi.
La frustrazione è forse il sentimento che meglio è rappresentato nei messaggi di odio che Sonia Bruganelli riceve ogni giorno ma soprattutto quando mostra il suo stile di vita privilegiato. I social non le personano il lusso, le borse griffate, gli aerei privati, le cene esclusive. Eppure, nel suo profilo si parla anche di libri, argomento che sembra essere tabù sui social. "Non vivo chiusa nel mio mondo e non me ne frego. Nemmeno Paolo. I miei figli fanno una vita normale. Se prendo l'aereo privato è perché me lo posso permettere e facilita alcune dinamiche familiari. Se non è l'aereo attaccano la borsa o l'anello. Pazienza", ha detto rassegnata durante l'intervista. Sonia Bruganelli sembra aver sviluppato una sorta di corazza contro gli insulti o, meglio, sembra che quelli via social non la colpiscano o feriscano particolarmente. E c'è un motivo: "Perché una cosa mi colpisca, deve uscire dalla bocca di qualcuno che stimo. Se non so chi ci sia dietro, no".
Anche per lei e la sua famiglia, abituata alle vacanze estive all'estero, l'estate 2020 sarà diversa. I Bonolis, infatti, hanno scelto di restare in Italia e di trascorrere le loro ferie in Toscana, anche se rifuggono dai qualunquismi e da chi chiede di non andare in Francia, in Spagna o, in generale, oltre confine: "Ci sono tanti italiani che hanno investito in quei Paesi e all'estero e che stanno perdendo molto". Schietta e diretta in tutte le sue risposte, Sonia Bruganelli porta sui social la sua dimensione di donna in carriera e imprenditrice, ma rifugge il vittimismo femminista nonostante riconosca il maschilismo di certe circostanze. "Non mi ha mai afflitto.
Nemmeno prima di conoscere Paolo: studiavo, lavoravo, facevo fotoromanzi, non ho mai vissuto questa differenza di trattamento. E un certo femminismo sempre arrabbiato non mi rappresenta", ha affermato con decisione.
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