L'archeozoico scuotimento del bacino è condizione necessaria ma non sufficiente per salire e rimanere sugli altari della pop music. L'archetipo africano usato da Elvis the pelvis una sessantina d'anni fa è sempre il punto di partenza di ogni trasgressione che fa vendere o almeno parlar di sé, ma è stato superato e polverizzato, in migliaia di fantasiosissimi modi. I labbroni del mesozoico Mick Jagger sono ormai una metafora castigata, come i contorcimenti dell'Iguana Iggy Pop, e quasi tutte le invenzioni di nonna Madonna, fino al capezzolo (capirai!) puntato sul pubblico durante l'Hard Candy tour, l'anno scorso.
In cima alla lista di Youtube (70 e passa milioni di visualizzazioni in tre giorni) c'è il video della ex ragazza Disney Miley Cyrus, che nella canzone Wrecking Ball racconta un amore finito, ma leccando un martello lungo un metro, e dondolando completamente nuda su una palla da demolizione (Wrecking Ball, appunto). Il successo del video arriva, per la Cyrus, pochi giorni dopo che la sua apparizione agli Mtv Awards aveva fruttato un bel bottino di polemiche. Si era presentata sul palco, acconciatura alla diavoletta, tirando fuori in continuazione una lingua lunga un palmo, aveva inscenato una masturbazione (con le mani e poi con un dito gigante in plastica), e alla fine aveva gloriosamente, mimato un amplesso con Robin Thicke, quello della canzone-tormentone Blurred Lines. Giocandosi una prevista copertina di Vogue, ma è lo stesso popolarità che cola. E si può moraleggiare sul fenomeno, o limitarsi a pensare: «Che s'ha da fa' pe' campa'..», fatto sta che l'unica strategia praticabile per una popstar di oggi è, infine, quella che in modo spiccio si potrebbe definire la strategia della zozzona.
Lo sa benissimo Rihanna, che quasi in contemporanea alla Cyrus, si è fatta fotografare con in mano una allegra pochette di Vivienne Westwood raffigurante un pene di una trentina di centimetri (usato come dildo nella session fotografica) e si è anche lei teatralmente masturbata sul palco di un concerto: anche se l'atto ormai rischia di inflazionarsi peggio dei baci saffici, d'obbligo da Madonna-Britney Spears in poi. La popstar barbadigna si è anche fatta fotografare nel centro di Londra con un vestito traforato, rigorosamente senza mutande. Del resto da tempo i fan dei sui scatti su Twitter e Instagram conoscono bene ogni sua parte anatomica: seno, sedere cosce, ascelle, e perfino otturazioni dentarie. Non esageriamo: un mese fa Rihanna si è fotografata con una dentiera-gioiello in oro.
E come dimenticare la maestra Lady Gaga? E come non considerare, che anche lei, freak e trasgressiva dalle origini di lap dancer in locali malfamati, deve ingegnarsi per non arrivare ultima nella gara allo smutandamento e promuovere il suo disco Artpop? A proposito di arte: abbiamo visto la Germanotta nuda pubblicizzare il metodo di Marina Abramovic a inizio agosto; l'abbiamo rivista sempre nuda negli scatti per la copertina di V Magazine. In un'intervista di questi giorni la Lady ha difeso dalle contestazioni la Cyrus, rivelando, en passant di essere o essere stata, lesbica. Ma forse la cosa più divertente è stato l'incontro con un barbone a cui ha regalato dei soldi, e con cui si è fatta fotografare a scopi promozionali. Alle proteste dell'homeless mentre la popstar si avvicinava («ma io puzzo!»), ha risposto: «Tranquillo, puzzo anch'io».
A questo punto manca all'appello-smutandamento Katy Perry, che nel 2008 conquistò il successo con il brano I Kissed A Girl (Ho baciato una ragazza), ma che per ora, nel video dell'ultimo, vendutissimo, singolo Roar, appare vestita. Il fatto che abbia recentemente baciato un trans sul palco di un concerto è ancora poca roba.
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