Stefania Sandrelli, un mito del cinema italiano, si è raccontata in un'intervista su Liberi Tutti, lo speciale del Corriere della Sera in edicola il venerdì. L'attrice, in questi giorni, sta girando a Napoli un'opera prima tratta dal romanzo di Lorenzo Marone "La tristezza ha il sonno leggero" in cui interpreta Renata Ferrara che ha fatto politica nella Dc. Il ritorno sul set arriva subito dopo la morte di Nicky Pende, ex marito della Sandrelli. Un'unione burrascosa durata appena quattro anni da cui nacque il figlio Vito.
Confessa Stefania Sandrelli: "Lo sposai per amore, sapeva che mi fidavo di lui in tutto. Nicky era estremamente corretto ma un po' Dottor Jekyll e Mister Hyde. Aveva probabilmente dei problemi caratteriali che non potevo conoscere prima delle nozze. Quando ci siamo lasciati però mi sono sentita come nuda in una foresta, sola e di notte. Ero veramente disperata".
Stefania Sandrelli ha fatto il possibile per far funzionare il matrimonio con Nicky Pende ma quando si è accorta che non poteva andare avanti, d'accordo con Gino Paoli, ha deciso di mandare a studiare la figlia Amanda a Milano: "E' stata una rinuncia terribile perché i figli li ho fatti per averli con me. Nicky non voleva che ci separassimo e quindi gli ho dato tempo, molto più del necessario perché fosse pronto anche lui".
Nichy Pende e Stefania Sandrelli non si sono mai riconciliati: "E' lui che ha fatto in modo di rimanere solo. Mi dispiace molto perché è morto davvero solo, solo, solo. E' questa è la cosa che mi fa più male e il dolore lo sentirò ancora per molto tempo".
Ma la cosa davvero importante per l'attrice è che il figlio Vito si sia riappacificato con il padre tenendo un bellissimo discorso a braccio il giorno del suo funerale: è stato come una magia che ha chiuso il cerchio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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