La battaglia più epica e fantasy tra serie televisive si prospetta all'orizzonte. A scatenare la guerra per il telecomando del potere è stata Amazon, che è riuscita ad aggiudicarsi per la spaventosa cifra di 250 milioni di dollari la possibilità di creare una serie ambientata nel mondo della Terra di Mezzo inventata da J.R.R. Tolkien (1892-1973). Sarà un prequel della doppia trilogia cinematografica composta da Lo hobbit e Il Signore degli anelli. I dettagli della trattativa sono in corso con gli eredi dello scrittore, o meglio con il Tolkien Estate, la struttura che gestisce l'enorme quantitativo di copyright che tutela l'opera fantasy più nota al mondo. Il gigante del commercio a mezzo web si è così aggiudicato il diritto di produrre più stagioni di questo prequel e anche un eventuale spin-off. Solo questo investimento iniziale basta a trasformare la serie in una delle produzioni televisive più costose della storia (c'è chi parla di un miliardo di dollari di investimento finale). Il piano di Amazon è di intercettare tutta quella fascia di pubblico che da anni segue Il trono di spade e ci impazzisce. Del resto se J.R.R. Martin è il numero due del fantasy mondiale, sul fatto che il numero uno (e il J.R.R. originale) sia Tolkien dubbi non ce ne sono...
Più dubbi invece su come si svilupperà la serie. Secondo i rumor il progetto più probabile ha come idea quella di utilizzare i capitoli finali del Silmarillion, il libro in cui Tolkien ha condensato la mitologia del suo universo fantastico e in cui è narrata l'ascesa di Sauron e la Prima guerra dell'Anello.
In ogni caso, dal punto di vista della competizione a colpi di serie televisive tra grandi network, tradizionali o visibili sul web, l'arrivo di una saga tolkieniana in forma di fiction potrebbe essere una svolta epocale. Per altro c'è già chi si sta muovendo per mettere in linea altre supercorazzate (spaziali) dell'intrattenimento. Disney ha annunciato di voler portare sul piccolo schermo Star Wars (sul grande schermo è già programmata una nuova trilogia). Anche in questo caso i dettagli non abbondano, però il progetto dovrebbe essere realizzato in forma di live-action (attori veri, scenografia digitalizzata) e dovrebbe essere pronto già per il 2019. La destinazione sarà la piattaforma digitale di Disney (che ha recentemente scaricato Netflix per fare da sola), chiaro segno che è quello ormai il terreno in cui avviene lo scontro tra serie di alto livello.
Per altro, sino ad oggi Star Wars per il piccolo schermo era stato presentato solo a cartone animato. E questo invece è un chiaro segnale che ormai le serie contano quanto il cinema e promettono incassi altrettanto lauti.
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