Transformers - in onda questa sera alle 21.23 su Italia 1 - è il primo capitolo della saga cinematografica firmata da Michael Bay e ispirata alla serie animata degli anni '80 a sua volta ispirata alla linea di giocattoli Hasbro alquanto famosa.
Transformers, la trama
Sam Witwicky (Shia LaBeouf) è un ragazzo eccentrico che è a un passo dal concludere il liceo e avventurarsi al college. La sua priorità, però, è quella di riuscire a mettere da parte abbastanza soldi per potersi comprare un'auto. Un sogno che diventa realtà quando Sam riesce a comprarsi una Camaro arrugginita, dall'aspetto malmesso. Insieme a Mikaela (Megan Fox), di cui è palesemente innamorato, Sam scopre ben presto che la macchina che ha comprato non è come tutte le altre e che vive di vita propria. Ben presto, così, il ragazzo scopre di aver acquistato non un'auto, ma un Autobot di nome Bumblebee, un transformer del pianeta Cybertron.
Proprio su questo pianeta, migliaia di anni prima, si era consumata una guerra civile tra gli Autobot capitanati da Optimus Prime e i Decepticon di Megatron per il possesso del cosiddetto AllSpark, un manufatto alieno e magico in grado di creare nuovi mondi e nuove vite. Sam, dopo essere stato portato da Optimus Prime, scopre che l'AllSpark è stato nascosto sulla Terra e che le coordinate per trovarlo sono registrate sugli occhiali di un suo antenato. La missione, dunque, è evitare che i Decepticon entrino in possesso dell'AllSpark, dal momento che lo utilizzerebbero solo per creare un esercito con cui distruggere la Terra. Come se non bastasse, Sam e Mikaela vengono prelevati da un agente (John Turturro) di un ramo dei servizi segreti che li trasporta in un'area nascosta.
Il rifiuto di Steve Jobs
Sebbene sia stato un successo internazionale, all'inizio Transformers era un film che Michael Bay si rifiutava di girare. Nonostante la richiesta arrivasse da Steven Spielberg, Bay era tutt'altro che incline ad accettare il lavoro, come ha raccontato lui stesso in un'intervista con Entertainment Weekly, in cu ha asserito: "Dopo che abbiamo parlato io ero lì che pensavo: 'Non farò quello stupido film perché sembra proprio un film giocattolo'. Poi ci ho ripensato." Alla fine, sebbene fosse rimasto un "non transformers fan", Michael Bay ha accettato non solo di lavorare al progetto, ma ha cominciato a crederci così ciecamente da arrivare a tagliarsi il trenta per cento dello stipendio per fronteggiare le spese sempre più grandi di un tale progetto che richiedeva anche l'uso massiccio di effetti visivi strabilianti per rendere tutto credibile e verosimile.
Transformers, per sua natura, è un film che va di pari passo con la tecnologia ed è la tecnologia stessa ad avere un ruolo quasi da protagonista. Immaginando un mondo in cui è possibile per le automobili trasformarsi in robot giganti posti a difesa della Terra, era importante per il regista Michael Bay dare al suo film blockbuster un aspetto quasi futuristico, che potesse quindi suggerire la presenza di una tecnologia molto avanzata in grado di modificare se stessa.
Proprio per questo, come viene raccontato dal sito dell'Internet Movie Data Base, era intenzione del regista utilizzare alcuni prodotti targati Apple per le scene in cui la tecnologia aveva un ruolo primario. In Transformers, ad esempio, c'è una scena in cui l'agente Simmons interpretato da John Tuturro dà una dimostrazione di quello di cui sono capaci i Transformers. Nelle intenzioni originali del regista la dimostrazione avrebbe dovuto avere come protagonista un iPod della Apple di Steve Jobs, che già nel 2007 rappresentava alla perfezione una certa idea di tecnologia di lusso. Il piano di Michael Bay, però, andò in fumo. Steve Jobs, il CEO della Apple e figura emblematica del mondo tech, rifiutò la richiesta di Michael Bay e si oppose categoricamente all'uso di uno dei prodotti della sua azienda all'interno del film.
È questo il motivo, secondo IMDB, per cui all'interno del primo capitolo della saga di Transformers e, nello specifico, nella scena della dimostrazione di Simmons, si vede un telefono Nokia e non un prodotto Apple.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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