Tullio De Piscopo si è raccontato ai microfoni di Radio Club 91, tra donne, talent show musicali e crisi economica. La crisi economica in particolare sembra essere qualcosa di indissolubile nel mondo della musica, aggravato dal contrasto filosofico tra supporti tradizionali, come vinili e CD, e download digitale di canzoni o interi album, ascolto in streaming e così via.
I giovani sono, secondo De Piscopo, i più colpiti dalla crisi. "È complicato produrre musica - ha commentato il batterista - non ci sono più posti dove andare a suonare ma la crisi c'è da quando sono nato. Ricordo che già nel '70 cantavo con Il Quartetto Cetra il motivetto "Ma cos'è questa crisi". La crisi di oggi è più pesante, almeno prima avevamo la musica."
I musicisti delle giovani generazioni sono inoltre, secondo il partenopeo celebre in Argentina per aver introdotto la batteria nel tango classico, divisi tra talent show e necessità discografiche. "I discografici - ha aggiunto - preferiscono lavorare con gli emergenti dei talent facili da manovrare. Devono nascere 3 volte per essere come me. Sono manovrabili e vanno in depressione dopo i primi successi. Alla musica di oggi manca la credibilità dei discografici."
Infine, l'artista si è dedicato
a un amarcord dal punto di vista delle conquiste femminili. "Prima - ha concluso - era più facile adescare le donne, bastava inclinare la testa a sinistra e strizzare l'occhio."
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.