È ufficiale: Miss Italia trasloca su La7

Dopo le polemiche, l'annuncio: il celebre concorso di bellezza andrà in onda il 27 ottobre. A condurre saranno Massimo Ghini, Cesare Bocci e l'ex miss Francesca Chillemi

Foto d'archivio
Foto d'archivio

La vicenda di una delle trasmissioni cult della Rai - Miss Italia - aveva cominciato a fare scalpore e innescare polemiche e dibattiti a maggio, quando Anna Maria Tarantola, neopresidente della Rai, aveva annunciato di voler prediligere "la qualità, sempre, in tutto: informazione, fiction, intrattenimento". In un'intervista rilasciata alla Stampa aveva sottolineato la sua intenzione di inaugurare un nuovo progetto che restituisse alla rete il suo ruolo di servizio pubblico in Italia, attraverso format di cultura e informazione. Per questo motivo erano stati banditi programmi popolari come L'isola dei famosi e Miss italia, ritenuti troppo poco educativi e inadatti a rientrare nei nuovi schemi. È l'annunciato divorzio tra Mamma Rai e la famiglia Mirigliani, dopo un felice connubio durato più di una settantina d'anni.

Dopo il rifiuto da parte di Mediaset e Sky, le sorti del concorso erano apparse sempre più incerte. Ma, in estate, le redini della situazione erano passate nelle mani di Urbano Cairo, l'editore di La7, che aveva cominciato a interessarsi al caso e aveva avviato le prime trattative con la patrona della sfilata, Patrizia Mirigliani. La prospettiva dell'accordo aveva provocato sin da subito dissenso all'interno dell'emittente televisivo. "Miss Italia? Anche no, grazie. L'identità di rete è una cosa seria", il duro commento di uno sdegnato Enrico Mentana postato su Facebook.

Ed effettivamente, come far digerire al pubblico tradizionale di La7 una trasmissione nazional popolare come questa, considerata spesso l'emblema della mercificazione della donna? Parrebbe inconcepibile.

E invece oggi l'intricata vicenda si è conclusa e la messa in onda del programma è stata ufficializzata. Si vedrà in seguito come reagiranno i telespettatori.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica