Vanoni chiede sobrietà ai gay:"Conciati così chi ve lo affida un figlio?"

La cantante su Facebook attacca: "Forse vestiti più sobri anche i più bacchettoni vi ascolteranno".

Vanoni chiede sobrietà ai gay:"Conciati così chi ve lo affida un figlio?"

"È vero, in piazza non c'ero. So bene che la foto che ho scelto non è stata scattata sabato (siamo in inverno e lì la gente è senza maniche) ma l'ho scelta perché aiuta a esprimere il mio punto di vista sul modo di manifestare, tipico del gay pride. Insisto da anni sulla sobrietà. Nella vostra vita privata vestitevi come volete, ma quando manifestate toglietevi le piume".

Con queste parole la cantante Ornella Vanoni cerca di smorzare le polemiche seguite alla pubblicazione di una foto di un vecchio gay pride in cui gli omosessuali sfilavano con le piume addosso. Ma la manifestazione di sabato era "degna del suo nome" spiega la Vanoni che ieri aveva scritto: "Conciati così sarà difficile far valere i vostri diritti, già difficili da ottenere. È da tanto tempo che vi consiglio: provate a sfilare con giacca e cravatta e fate vedere che siete persone normali, visto che è la normalità che cercate. Quando vi vedo conciati così ritengo che vi auto mortificate e questo mi da un grande dolore". E poi aveva preso ad esempio il film "Pride" dove "il piccolo gruppo di gay uomini e donne vanno in soccorso dei minatori. Non erano vestiti da Priscilla! Non era una commedia musicale: hanno dimostrato di essere coraggiosi, generosi, alleati e meravigliosi".

Oggi la cantante ritorna sul tema della sobrietà su cui insiste perché "quelli che non vogliono riconoscere i vostri diritti almeno non criticheranno volgarmente i vostri atteggiamenti. Forse vestiti più sobri anche i più bacchettoni vi ascolteranno". La Vanoni, poi, ribadisce il suo sostegno alla causa degli omosessuali scrivendo: "Vi sostengo e mi esprimo sempre in vostro favore" e sottolineando che "quando mi è capitato e mi capita di vedere manifestazioni di quest'altro genere mi dispiaccio perché invece di fare passi avanti fate passi indietro nell'opinione pubblica. Le finalità sono giuste e le condivido, è il modo che non mi sembra efficace".

I messaggi finali di incoraggiamento si concludono un post scriptum alquanto banale e scontato: "Anni fa ho cantato all'arci gay di Bologna e non mi sono mai divertita tanto!". Cosa si fa per non perdere neanche un fan...

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