Da Zingaretti a Gomorra gli "Originals" di Sky sono "coraggiosi e inediti"

Il ritorno alla tv di Fabio De Luigi e le ultime azioni di Genny Savastano tra i gioielli in arrivo

Da Zingaretti a Gomorra gli "Originals" di Sky sono "coraggiosi e inediti"

Lo slogan di casa le definisce, con un po' di retorica, «coraggiose, originali e inedite». Ma ciò che devono essere (e in effetti sono) è varie. Non solo: da qui al 2024 Sky vuole arrivare gradualmente al ritmo di produzione, promettono i suoi vertici, «di almeno 12 serie originali all'anno, una al mese». Perché per le serie tv la concorrenza delle piattaforme pay e streaming si fa sempre più feroce, e perché il pubblico ha capito il meccanismo del gioco: punta attenzioni e scelte dove conviene. La fedeltà? Quella è cosa d'altri tempi. Sky ha presentato ieri con Nicola Maccanico e Nils Hartmann - i suoi «Originals», l'argenteria di famiglia che intende luccicare dal prossimo anno: nell'offerta spiccano volti e firme celebri del cinema e della tv nazionale. Si va dalla tragedia del piccolo Alfredo Rampi caduto in un pozzo artesiano nel 1981 in Alfredino Una storia italiana, con Anna Foglietta nei panni di mamma Franca, al prison drama Il Re con Luca Zingaretti lontano anni luce dal rassicurante e nazionalpopolare Montalbano, in un ruolo che lo stesso attore definisce «cupo, maestoso e contorto, qualcosa che mi intriga e mi entusiasma»: un direttore di carcere di frontiera, autentico monarca tra le mura del suo penitenziario.

Il genere crime pulsa in serie inedite come Blocco 181, con un imprevisto Salmo (sì, il rapper) protagonista a tutto tondo di una storia ambientata nella dura periferia di Milano: come attore («Sto andando a lezione da un coach di recitazione, vivo la cosa con grande ansia di prestazione») e, in questo già più a suo agio, come autore della colonna sonora e produttore creativo, e in assolute certezze come la quinta e ultima serie di Gomorra, le cui riprese sono in atto oggi, tra Riga e Napoli, fino ad aprile 2021: di nuovo insieme Marco D'Amore e Salvatore Esposito nei ruoli di Ciro l'Immortale e Genny Savastano. La commedia vibra sulle corde di titoli inediti come Ridatemi mia moglie (primo ciak a ottobre), adattamento in due parti della fortunata serie inglese I Want My Life Back in onda sulla Bbc. Fabio De Luigi, protagonista nei panni di un marito abbandonato dalla moglie proprio quando lei compie i 40 anni, è sincero: «Il mio ritorno in tv dopo tanto cinema? Aspettavo qualcosa che avesse senso fare. L'obiettivo è quello di restituir una qualità alta alla commedia italiana». C'è poi Cops Una banda di poliziotti: ispirata al film svedese Kops del 2003, diretta da Luca Miniero, con Claudio Bisio e Stefania Rocca principali protagonisti, è la storia di un gruppo di «poliziotti per caso che diventano poliziotti per scelta» in un piccolo centro del Sud Italia.

La storia con la esse maiuscola (si vedrà poi se scritta e realizzata in modo maiuscolo) passa per titoli come Romulus, creato e diretto da Matteo Rovere, incentrato sul primo re di Roma e sulla nascita dell'Urbe («Da qui assicura Nicola Maccanico sorgerà una nuova generazione di attori italiani, proprio come accadde con Gomorra») e Domina, con Kasia Smutniak protagonista di un dramma con cast internazionale, che intende fare giustizia del ruolo delle donne nell'Antica Roma. C'è molta curiosità per la serie Christian (primo ciak a novembre) in cui Edoardo Pesce interpreta il ruolo borderline di un ceffo da recupero crediti nella periferia romana: abituato a usare le mani a fini violenti, un giorno scopre di possedere, in quelle stesse mani, un potere soprannaturale. L'ardita serie proposta a Sky da Andrea Occhipinti punta, con mano pokerista, sull'all in, o la va o la spacca. Di ambientazione romanesca doc è senza dubbio Speravo de morì prima, sei episodi in tono dramedy dove Pietro Castellitto presta il volto a Francesco Totti, nella storia ispirata al libro Un capitano dello stesso Totti con Paolo Condò.

Tra gli assi anche A casa tutti bene La serie, esordio di Gabriele Muccino in tv (primavera 2021), Anna di Niccolò Ammaniti (tratto dal suo omonimo romanzo), la miniserie top secret (ancora senza titolo) degli autori di Favolacce Fabio e Damiano D'Innocenzo: «Siamo ora in scrittura». Infine, in onda già da fine 2020, We Are Who We Are di Luca Guadagnino, storia adolescenziale ambientata in una base militare Usa in Italia.

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