da La Spezia
Uno Spezia combattivo soccombe per mano di un Brescia che fa la sua partita e che si affida molto all'individualità di un paio di giocatori. Ma il risultato di 3 a 1 per i lombardi non rispecchia l'andamento della partita con gli spezzini che hanno da recriminare alcune dubbie scelte dell'arbitro, tutte da rivedere alla moviola. Certo che per i bianconeri il finale ha lasciato molto amaro in bocca. È il rigore, al 23' della ripresa (batte Hamsik), a cambiare la storia della partita.
SANTONI 7,5. Si muove con sicurezza e completa con capacità il quadro difensivo, spesso anticipando il gioco avversario. La rete di Possanzini al 15' della ripresa, non è certo una colpa, il terzo gol (al 28'rip. Stankevicius batte dai trenta metri) è una cannonata che avrebbe dovuto «controllare» la barriera.
GIULIANO 6,5. Aveva da gestire il punto più critico della difesa ed in fondo ha fatto bene il suo dovere, magari alla fine paga molto nervosismo, ma questo non gli condiziona più di tanto la prestazione.
SCARLATO 6. Non gli si può chiedere più di quello che ha messo in campo, lo si vede anche davanti sul finere della partita a tentare un improbabile tutto per tutto.
PONZO 6,5. Quando è libero di allargarsi e non deve coprire la difesa è pericolosissimo, affonda sino alla fine del campo e poi regala precisi cross (38' rip. Do Padro s.v.).
PADOIN 6,5. Lotta come un leone al centrocampo, dove trova lo spazio anche per costruire qualcosa. La rete dello Spezia è anche merito suo.
COLOMBO 7,5. Prende un sacco di calci ma non evita il gioco, spesso servono due avversari a marcarlo, Al 9' della ripresa è ben piazzato in area e coglie bene, di testa, lo spazio tra il portiere e la traversa per l'uno a zero. (espulso al 33' della rip.).
SAVERINO 7. Un motore al centro del gioco, il centrocampo spezzino ora ha un riferimento preciso, Riesce anche a trovare il "tempo" per scendere sulla difesa a dare una mano.
NICOLA 6. Deve correre dietro ad un Mannini veloce e spesso scatenato, senza dimenticarsi di tornare in avanti per sbilanciare il gioco, ma sino alla fine lo si vede correre sulla fascia anche a caccia di palle imprendibili.
GORZEGNO 6. Fa una buona prova per il tempo che sta in campo, ma ad un certo momento è l'unico sacrificabile per cercare di portare un po' più di aggressività alla formazione. (27' rip. Varricchio).
GUZMAN 7. Per fermarlo lo devono buttare giù e i bresciani non se lo fanno certo dire due volte.
PECORARI 6. Sale spesso per fare la torre, ma comunque tiene bene la posizione facendo una coppia serrata con Scarlato.
All. SODA 6.
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