nostro inviato a Frosinone
Cambia l'avversario, cambiano le difficoltà ma probabilmente anche gli stimoli. E cosi dopo i fasti della Juve, arriva il giorno della sofferenza con gli ultimi arrivati nella massima serie. Il gol di Iago Falque, uno dei bomber più prolifici del 2015 con 12 reti (meglio di lui solo Toni, Icardi e Higuain) e' il grimaldello per abbattere la cassaforte Frosinone, che nel suo primo e storico derby laziale in A riesce a dare dei grattacapi alla squadra di Garcia. Quello di Iturbe in contropiede a pochi istanti dal sipario della partita serve a consolidare un successo prezioso. Ottenuto però con troppa fatica considerando il divario tecnico con i ciociari. "Era una partita trappola - dirà l'allenatore della Roma dopo il match - non avevamo niente da guadagnare a parte i tre punti". Per di più il Frosinone può recriminare per un vistoso tocco di mani in area di Digne sul cross di Rosi. "Ci sono sei arbitri in campo, bisogna dare loro fiducia ma non hanno la moviola... - così Garcia che quasi ammette l'errore dei direttori di gara-.
Due mondi opposti a confronto: il Frosinone, guidato da un tecnico romano, Stellone, fino a due stagioni fa in Lega Pro e con un monte ingaggi lordo di appena 8 milioni; la Roma seconda nella voce stipendi solo alla Juve e con ambizioni altissime. Nel catino del Matusa, al di là del risultato positivo arrivato su un campo stretto e infido e nel quale la Roma ha faticato a prendere le misure, arrivano una serie di indicazioni per il tecnico francese: intanto la convivenza Totti-Dzeko - prova insufficiente per entrambi - pare difficile per le caratteristiche dei due è questo non potrà non influenzare le scelte future di Garcia; il cambio di modulo (il 4-2-3-1 alternato al 4-4-2) va ancora metabolizzato rispetto al 4-3-3 più collaudato (e funzionale ai giocatori in rosa); alcuni elementi sembrano imprenscindibili, come lo Iago Falque già citato o il Nainggolan inserito solo a partita in corso; De Rossi e' molto a suo agio nel ruolo davanti alla difesa anche se questo ha schiacciato un po' la squadra con l'inedita coppia di centrali Manolas-Rudiger in chiara difficoltà (l'esordio del tedesco, reduce da tre mesi e mezzo di stop e schierato a sorpresa da Garcia, non è stato dei migliori). Da segnalare anche il battibecco tra Florenzi e Manolas, un chiaro messaggio di nervosismo del momento.
Di positivo c'è il risultato che tiene in alto la Roma, di negativo e' che i giallorossi fanno un passo indietro rispetto al match scintillante con la Juventus, avvicinandosi di più a quello del debutto con il Verona.
Dove pero' era arrivato solo un punto. Alla fine vince la squadra più forte tecnicamente è con maggiore malizia, il Frosinone resta ancora al palo, ma non sono certo queste le sfide da vincere per vivere il più possibile il sogno della A.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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