Che Valentino Rossi sia leggenda, è indubbio. Ma quando si parla delle vittorie del Dottore sul circuito di Assen, forse si può parlare addirittura di epica.
Sì, perché il pilota pesarese ha un'alchimia particolare con questo tracciato, che viene considerato all'unanimità il più spettacolare di tutto il Campionato del Mondo. Qui, ha ottenuto 8 vittorie, di cui 6 nella classe regina e le altre due nelle classi minori, essendo l'unico pilota, assieme a Lorenzo, ad aver centrato la vittoria in tutte e tre le classi.
E' qui che, non più tardi dell'anno scorso, è tornato sul gradino più alto del podio dopo un'assenza lunga 46 Gran Premi o, se preferite, poco meno di 1000 giorni (993 per l'esattezza): non un numero a caso, pensarono in molti, ma fatto sta che quella viene ricordata come una delle vittorie più belle del Dottore, combattuta e sofferta ma voluta fortemente. Ad Assen il Dottore sale in cattedra per dare lezioni alle nuove leve, per dimostrare che l'unico professore in Terra Orange è ancora solo lui. Quello stesso tracciato dove The Doctor aveva colto la 100esima vittoria, o due anni prima, aveva trionfato con una rimonta incredibile, risalendo dalla undicesima piazza. O ancora nel 1998 aveva festeggiato la sua prima vittoria in 250 o 7 anni dopo aveva vinto, chiudendo l'era di un circuito che sarebbe stato modificato integralmente per ragioni di sicurezza. In Olanda i numeri parlano chiaro, per Vale 8 vittorie in 17 Gp, quasi una vittoria ogni due corsi, eccezionale! E se non bastasse ci sono anche i tre podi e le 6 pole.
Nel prossimo Gran Premio Valentino Rossi sa di poter fare tanto, di poter strappare la vittoria al campioncino Marquez che finora non ha perso un colpo, vincendo tutte le gare e costringendo il Dottore ad accontentarsi della seconda piazza.
Assen, però, è diverso: Valentino e la sua moto si trasformano e non ce n'è per nessuno.
Il Dottore ha scritto la storia del motociclismo nelle curve di Assen e domenica si prepara a scrivere un nuovo capitolo della saga.
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