Adani ancora all'attacco di Allegri: "Sento solo urla e richiami..."

Alla "Bobo Tv" l'ex opinionista di Sky punge ancora il tecnico bianconero: "Non sento mai parlare di richiesta di movimenti, alla Juve non c'è un percorso"

Adani ancora all'attacco di Allegri: "Sento solo urla e richiami..."

"Sento parlare di foga, fame, intensità, attenzione, cattiveria, grinta, classifica, ma mai di trame di gioco. Non sento mai parlare di richiesta di movimenti". Lele Adani non molla la presa su Massimiliano Allegri. Intervenuto in diretta alla "Bobo Tv" su Twitch, l'opinionista è tornato a muovere pesanti critiche nei confronti dell’allenatore della Juventus.

Aveva già espresso il suo punto di vista sul siparietto tra Federico Chiesa e Allegri, durante Juve-Milan, con parole poco lusinghiere verso il tecnico livornese. I due non son si sono mai amati e hanno avuto scontri durissimi anche in diretta tv. Dopo tutto si sa, Adani e Allegri hanno idee sul calcio diametralmente opposte, amante del calcio visionario di Bielsa e Guardiola il primo, pragmatico e utilitarista il secondo.

Adesso i bianconeri hanno trovato il primo successo stagionale nell'ultima giornata sul campo dello Spezia. Troppo poco però per convincere Adani:"Se non c’è ordine, se manca una guida nel quotidiano, anche i giocatori più bravi non possono inventare gioco. Il gioco si prova, si cresce dentro il lavoro per arrivarci. Se dobbiamo analizzare e valutare un determinato tipo di calcio, non possiamo non affermare che ci siano difficoltà. La Juve in passato non aveva avversarie come le milanesi. La squadra è sempre più forte delle altre, a maggior ragione con i 5 cambi. Invece deve ringraziare Szczesny, che ha salvato col Milan e con lo Spezia".

Il giudizio si fa ancora più tranchant quando si parla di tattica e di movimenti in campo: "Sono d'accordo con Bobo ed Antonio (Vieri e Cassano ndr). Aspettare e valutare va bene, ma è come analizzi le cose come valuti i problemi. Sento parlare di foga, fame, intensità, attenzione, cattiveria, grinta, classifica, ma mai di trame di gioco. Non sento mai parlare di richiesta di movimenti. Sento dire ‘può giocare, non può giocare’, urla, richiami, ‘mancano 20 minuti’, ‘stai attento’, non c’è un percorso, un indirizzo di strada, almeno come ci viene raccontata".

Situazioni di gioco, secondo Adani, ormai chiarissime: "Però poi tutti vedono le cose. È palese a tutti, con la televisione si vedono le partite, non si vedono bene sempre, ma si vedono ogni tanto. Ci sono state delle situazioni in cui giocatori, parliamo di nazionali, hanno calciato in tribuna non volendola calciare, vuol dire che o non c’è nessuno che si muove o non stai bene tu dentro, perché sennò non calci in tribuna".

Una falsa partenza della quale l'ex opinionista di Sky non si sente di dare responsabilità ai singoli: "Un conto è partire male, ma così male non me lo aspettavo.

Vedo solo scuse e alibi: penso a Cristiano Ronaldo che è stato criticato perché non ripiegava, oggi sento dire che Chiesa è troppo giovane, Kean è svogliato, Rabiot non può fare l’esterno, Kulusevski non fa quello che dice l'allenatore. È troppo brutta per essere vera e c’è qualcosa che non torna...".

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