Allegri e il futuro: "Pogba? A giugno chissà..."

Il Verona stasera e il Verona domenica. Scherzi del calendario: si comincia con la Coppa Italia, prezzi modici e Stadium esaurito. Sullo sfondo, ma nemmeno troppo viste le parole di Raiola, l'inizio della telenovela Pogba: «Viviamo il presente - ha detto ieri Allegri -. Poi a giugno potrà succedere di tutto. È normale che lo vogliano in tanti: è giovane e molto forte, può ancora migliorare e al momento sta facendo meno di quelle che sono le sue reali potenzialità». Parole magari buone per alzare ancor più il prezzo (base 90 milioni), ma di sicuro intorno al Polpo si scatenerà una vera e propria asta. Stasera invece dovrebbero scatenarsi le «seconde linee» per avere la meglio del Verona: Pirlo, Caceres e Tevez non sono stati nemmeno convocati, Storari prenderà il posto di Buffon e Giovinco giocherà un tempo (al pari di Morata, Llorente e Coman) nonostante le voci lo vogliano in partenza per Firenze perché è «un giocatore a disposizione come tutti gli altri. Io tratto tutti allo stesso modo, come se dovessero rimanere fino a giugno». Come se, appunto. In ogni caso, obbligatorio passare il turno perché «la Coppa è un obiettivo della stagione, vogliamo arrivare in fondo. Lo stadio sarà pieno, gli stimoli non mancheranno. Il gruppo sarà decisivo nel finale di stagione».

Ieri intanto il Parma ha battuto il Cagliari dell'ex Zola al Tardini, conquistando la qualificazione ai quarti dove il 28 gennaio incontrerà la vincente di Juve-Verona. Decisivo a sette minuti dalla fine il gol di Rispoli che termina positivamente una bella azione personale.

Lazio corsara a Torino: due gol nel primo tempo di Keita e Klose, che non segnava dai primi di novembre, il rigore di Ledesma (e rosso di Padelli per fallo su Klose) cancella i fantasmi della rimonta granata avviata parzialmente da Martinez. La squadra di Pioli affronterà il Milan il 27 gennaio.