Alonso vuole una Ferrari meno corretta

Il pilota spagnolo: "Ci sono stati diversi episodi in cui le altre scuderie sono state al limite, noi no... Dobbiamo cercare limiti e lacune del regolamento"

Alonso vuole una Ferrari meno corretta

Va capito il Fernando. Benché giustamente fiero per la stagione appena conclusa, «la mia migliore» è infatti il leit motiv del suo dire e pensare in queste settimane, lo spagnolo ce l'ha parecchio con gli ingegneri di Maranello incapaci nel 2012, è sua convinzione, di scodellargli la macchina tanto desiderata. Cioè una simil Red Bull. E questo, guardando ai soli risultati, è innegabile. Però c'è un però. Perché Rory Byrne consulente, Nick Tombazis aerodinamico, Pat Fry direttore tecnico, insomma questi qui e il loro staff, non hanno messo in pista una monoposto capace di annichilire gli avversari, bensì una signora monoposto capace di andar veloce in gara, molto meno in qualifica, però sempre rigorosamente a norma di regolamento. Non una Red Bull, dunque. E infatti oggi Fernando Alonso, dalla sua Spagna, durante un evento pubblicitario, ha esternato: «Ci sono stati diversi episodi in cui le altre scuderie sono state al limite, noi no... Però dobbiamo pensare entro i confini del regolamento cercando qualche limite, qualche lacuna, come fanno altre squadre, per cercare di migliorare le prestazioni».

Tradotto: il Fernando vuole una Ferrari meno corretta. E francamente non è detto sia un bene. Se una bibita con le ruote sgarra, al massimo la stappano e se la bevono, se a fare ugual cosa è la Rossa viene fuori un caso politico internazionale.
twitter: @bennycasadei

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica