La "profezia" sul futuro dell'Inter: "Con Conte ora può finire così..."

Alessandro Altobelli, in esclusiva per ilgiornale.it, ha parlato del momento delicato dell'Inter, del futuro di Conte, del derby e molto altro ancora

La "profezia" sul futuro dell'Inter: "Con Conte ora può finire così..."

L'Inter di questo inizio stagione sta stentando più del previsto con i pareggi ottenuti contro la Lazio e il Borussia Moenchengladbach intervallati dalla cocente sconfitta subita nel derby per mano del Milan del grande ex Stefano Pioli. La squadra di Antonio Conte sembra aver perso le sue certezze a livello difensivo con ben 10 reti incassate tra campionato e Champions League in sole cinque partite.

Il momento dell'Inter è delicato e chi meglio di Alessandro Altobelli, una vera e propria istituzione per il club di viale della Liberazione con 209 reti segnate in 466 presenze complessive, poteva commentare questo periodo delicato in casa nerazzurra. In esclusiva per ilgiornale.it, "Spillo" ha toccato diversi argomenti tra cui alcune scelte tecnico-tattiche di Conte, il derby della Madonnina perso contro il Milan, ha parlato del futuro del tecnico salentino, di Eriksen, Vidal e molto altro ancora:

Altobelli, si è dato una spiegazione di cosa stia succedendo all'Inter?

"Se andiamo a guardare la rosa l'Inter non è seconda a nessuno ma tra la teoria e la pratica mi sembra ci sia una bella differenza. L’Inter in questo momento non riesce ad esprimere sul campo le proprie potenzialità e credo ci sia un problema di fiducia ma anche tattico. L’anno scorso sia in campionato che in coppa ha fatto molto meglio. Per non parlare poi del campionato dove l'Inter ha perso la sua solidità difensiva. Conte in questo momento deve cercare di affidarsi ad un undici ben studiato per ottenere sul campo quello che tutti si aspettano di vedere".

Conte le sembra "diverso" dal solito come atteggiamento?

"Sì, è vero, l'ho notato. Alla Juventus, in tutte le sue esperienze e pure lo scorso anno si muoveva molto di più, strillava, urlava forse anche perché fino a pochi mesi fa c'era anche il pubblico ed era più dura farsi sentire... L'altra sera ero a San Siro per Inter-Borussia Moenchengladbach e già ora se parla piano lo senti fino in tribuna (ride; ndr), non c'è più bisogno di urlare forse. Non lo vedo rilassato ma il Conte dello scorso anno manca un po’ come mordente, questo sì".

In molti lo stanno giudicando troppo rigido come modulo, con la difesa a tre. Lei cosa ne pensa?

"Essendo stato recentemente allo stadio a vedere la partita posso dire che durante la stessa contro il Gladbach lui ha cambiato diverse volte il modulo ma alla fine non è tanto questione di modulo perché sono i giocatori a farti vincere o meno le partite. In questo momento in tanti non si stanno esprimendo al meglio come ad esempio stanno facendo Lautaro Martinez e soprattutto Lukaku che lo reputo eccezionale. Anche la sfortuna si sta accanendo con contagi e infortuni di troppo. Ripeto, penso che lui abbia le sue idee tattiche ma alla fine poi sono i calciatori a determinare le tue fortune"

L'Inter è stata una delle squadre più falcidiate dai contagi da coronavirus: quanto potrà incidere nell'arco della stagione?

"Speriamo il meno possibile. L'Inter ha dovuto fare a meno di tanti calciatori in questa fase, così come la Juventus con CR7 e altri, il Napoli e soprattutto il Genoa. Tutte le squadre purtroppo dovranno convivere con questa assurda situazione che di certo non agevolerà il lavoro degli allenatori".

Riavvolgiamo il nastro tornando al derby perso contro il Milan. Ci sono stati più meriti dei rossoneri o demeriti dell'Inter?

"Quando una squadra come l’Inter dopo 16' minuti perde 2-0 qualcosa non ha funzionato sull'approccio alla partita. Non dico che sia stata preparata male ma ho visto una squadra un po’ sbadata e non centrata. Poi non posso dire che non si sia ripresa disputando anche un buonissimo secondo tempo. Ai punti magari avrebbre meritato anche la vittoria e non solo il pareggio ma se sbagli tanto in fase difensiva e offensiva poi paghi tutto e al momento la tua situazione è descritta dai punti in classifica che hai. Il Milan ha fatto la sua partita e alla fine l'ha portata pure a casa".

Questa Inter è ancora d scudetto?

"Difficile rispondere a questa domanda, penso che si ritorna alla normalità sicuramente l'Inter ha buone chance per farcela. La squadra ha i giocatori per scalare la classifica perché non è normale essere a cinque punti di distanza dal Milan dopo quattro giornate e aver pareggiato all'esordio in Champions League. Il calcio però è così e se dovessi scommettere qualcosa sui nerazzurri ovviamente lo farei perché come rosa non hanno nulla da invidiare a nessuno, anzi...".

Conte ha sbagliato qualche scelta in queste prime partite?

"Certo, penso al fatto di far giocare in una difesa a tre D'Ambrosio e Kolarov che sono due esterni che lo possono fare ma da adattati. Questi sono errori che purtroppo paghi caro. La cessione di Godin, l'ostracismo in qualche circostanza nei confronti di Skriniar: mi sembra che la miglior difesa dello scorso campionato sia stata smantellata troppo presto ma penso ci sia modo e tempo per rifarsi dagli errori".

Vede ancora Conte sulla panchina dell'Inter nella prossima stagione?

"Dipenderà molto da come andrà questo campionato, se non vince lo scudetto o non arriva nelle prime due posizioni e fa male in Champions League può succedere di tutto. Gli allenatori dipendono dai risultati e ovviamente finisse il campionato Conte sarebbe licenziato".

Vidal ha pagato a caro prezzo la sua "generosità" con il Borussia Moenchengladbach commettendo due ingenuità. Eriksen invece è parso ancora una volta timido. Che idea si è fatto di questi due giocatori?

"Vidal davanti alla difesa perde qualcosa perché l'età è quella che è...Conte l'ha fatto giocare lì ma io lo vedo meglio da mezzala, dalla cintula in su dà il meglio a mio parere. Alla fine giocando davanti alla difesa ti esponi a più rischi e uno come lui che è uno molto impulsivo ha poi commesso due errori...Per quanto riguarda Eriksen invece posso dire che avendolo visto dal vivo l'ho studiato da vicino. Lo vedo sfiduciato, non rischia niente fa il minimo indispensabile, fa il passaggio corto per paura di sbagliare, questo Eriksen non serve né all’Inter né alla sua persona, deve giocare più sereno, più tranquillo. Deve avere personalità e carattere che al momento non sta dimostrando".

Lukaku-Icardi, l'Inter ci ha guadagnato?

“Icardi ha fatto delle grandi stagioni all’Inter con 124 reti, l’Inter l’ha pagato poco e l'ha venduto a molto.

Per me è stato un ottimo acquisto ai tempi e ora posso dire che il club l’ha sostituito più che degnamente con Lukaku che non lo sta facendo rimpiangere affatto. Romelu è un giocatore staordinario, merita tutti i complimenti che gli stanno facendo e sono certo che farà ancora meglio".

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