American Magic è un osso davvero duro ma Luna Rossa alla fine se lo spolpa

Per la barca italiana debutto ostico contro gli statunitensi Checco Bruni: "Due punti preziosi, si può fare meglio"

American Magic è un osso davvero duro ma Luna Rossa alla fine se lo spolpa
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Il debutto di Luna Rossa Prada Pirelli nelle semifinali della Louis Vuitton Cup è buono, non buonissimo: porta a casa due punti, molto preziosi, nelle due regate previste ieri con American Magic, che a dire il vero si è rivelata un osso duro.

Nessuno aveva in testa di prendere alla leggera Tom Slingsby e Lucas Calabrese, però la misura del talento del sostituto di Paul Goodison sembrava sulla carta piuttosto modesta. È invece andata a finire che il team a stelle e strisce, che si allena in Florida a Pensacola e issa il guidone del New York Yacht Club con l'idea di riportare negli States il trofeo dove era stato per 132 anni, ha vinto due partenze e costretto Luna Rossa a due recuperi in cui ha dovuto tirar fuori i superpoteri che non voleva mostrare a nessuno. Nella prima delle due regate una «modalità alta» in cui ha guadagnato tantissimo complice una raffica navigando in una posizione sfavorevole. E nella seconda un intuito da vero velista per cui Checco Bruni e Jimmy Spithill hanno deciso di scambiare lato del campo.

«Sono due punti preziosi dice Checco Bruni la barca può esprimere velocità maggiori e non sempre le abbiamo raggiunte. Le partenze sono da rivedere con cura e analizzare, abbiamo fatto piccoli errori e abbiamo visto che mezzo secondo può essere determinante. La cosa positiva è che siamo sempre stati in regata senza mai darci per sconfitti anche quando eravamo inseguitori». A senso unico le regate degli altri due semifinalisti Ineos Britannia e Alinghi Red Bull Racing. Gli inglesi hanno vinto con margini perfino imbarazzanti dimostrando una superiorità decisa. Impossibile un paragone a distanza con Luna Rossa, per capire chi ha davvero migliorato la barca durante i Round Robin. Di sicuro una considerazione va fatta: sir Ben Ainslie ha scelto l'avversario più morbido per avere un biglietto sicuro verso la finale della selezione sfidanti ma adesso senza un vero confronto non ha dati attendibili di paragone e neanche un avversario in grado di impensierirlo davvero con cui allenarsi al match race. È possibile pensare, a meno di una differenza di velocità molto decisa, che chi uscirà tra Luna Rossa e American Magic possa essere più veloce.

Nella giornata della pole di Charles Leclerc e della Ferrari forse opportuno scrivere di Formula Uno e vela. Intanto Giovanni Soldini, che sta preparando la sua barca da record, si è fatto vedere a Barcellona a far chiacchere con designer e velisti.

Ma forse la parte più gustosa riguarda il duello tra Ineos e Alinghi: con gli inglesi il design della Mercedes con James Allison, mentre prima di lasciare Red Bull Adrian Newey ha lavorato a lungo con Alinghi. Anche su Luna Rossa ci sono alcuni elementi in cui sono stati coinvolti gli ingegneri di Piero Ferrari, senza però un coinvolgimento nel processo progettuale complessivo.

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