Carlo Ancelotti a ruota libera ai microfoni di Radio Anch'Io Sport. L'ex tecnico di Milan, Juventus e Real Madrid ha toccato diversi temi tra cui anche il caso Nicolò Zaniolo, con il giocatore della Roma bersagliato in questi giorni dal gossip e "costretto" a lasciare i social i network. "Una volta si diceva che i panni sporchi vanno lavati in casa - dice Ancelotti - e dovrebbe essere così anche nel calcio. L'aspetto personale va gestito come meglio si crede ma la pubblicizzazione può essere un danno per tutti. Oggi i social hanno allontanato e reso più difficili le relazioni personali e questo incide anche nella vita privata di tutti noi. Io la chiamo la solitudine dello smartphone. Noi all'Everton abbiamo delle regole di comportamento ma è impossibile impedire l'uso dei social, dipende poi dall'intelligenza dei giocatori saperli gestire".
Verso Milan-Juventus
Ancelotti sta facendo molto bene con il suo Everton, sesto in classifica in Premier League ma in scia alle big per conquistare un posto in Europa. L'ex allenatore di Psg, Chelsea e Bayern Monaco ha dato anche la sua opinione sul big match di mercoledì sera tra il Milan di Stefano Pioli e la Juventus del suo pupillo Andrea Pirlo: "Che il Milan stia facendo molto bene è evidente, ha trovato continuità e solidità anche se nell'ultimo periodo ha rinunciato a Ibrahimovic, il suo giocatore più importante. La partita di mercoledì non sarà decisiva ma dirà soprattutto se la Juve è tornata, come sembra dire il risultato di ieri. A Pirlo sono molto affezionato, non ho dubbi che farà bene. È normale avere qualche difficoltà nel trovare la quadra all'inizio".
L'allenatore dell'Everton si è poi soffermato su Andrea Pirlo che si è affacciato quest'anno alla carriera di allenatore: "Ad Andrea non consiglio niente di particolare, sono molto affezionato a lui e sono convinto che farà bene alla Juve. Le difficoltà sono normali per un nuovo allenatore. Metterci un po' di tempo per trovare la quadra succede a tutti. Non sempre un grande giocatore si dimostra un grande allenatore, ma ci sono tanti ex campioni che sono diventati grandi allenatori".
Il ritorno del calcio meneghino
Ancelotti ha parlato della rinascita del calcio milanese con Milan e Inter che al momento guidano la classifica rispettivamente con 37 e 36 punti: "Al di là o meno delle coppe,l'Inter è una candidata per la forza della rosa e la qualità dell'allenatore. Lo sarebbe stato anche con le coppe. Ormai tutte le big hanno rose per gestire il doppio impegno, anzi ora è quasi più complicato gestire una squadra se non ci sono impegni europei.
C'è un forte investitore nell'Inter e nel Milan una capacità dirigenziale che sta facendo bene e che è protagonista di un grande lavoro di reclutamento nonostante non abbia la forza economica di altre società".
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