L'esame autoptico svolto sulla salma di Davide Astori ha dato il seguente triste resoconto: "Morte cardiaca senza evidenze macroscopiche, verosimilmente su base bradiaritmica". Tra 60 giorni, invece, si saprà ancora più dettagliatamente se ci siano state anche altre concause che abbiano stroncato la vita di Astori. Il capitano della Fiorentina è stato dunque vittima di una morte improvvisa cardiaca, che si presenta in modo istantaneo e in apparenza senza alcun sintomo. La bradiaritmia è un tipo di aritmia cardiaca caratterizzata da un disturbo nella formazione dell'impulso elettrico del cuore.
La morte improvvisa, in realtà, nella maggior parte dei casi è causata da un’aritmia grave, ovvero da una fortissima fibrillazione ventricolare, in tanti casi preceduta da una tachicardia ventricolare. Il caso di Astori è poco frequente e si tratta di bradiaritmia, un'asistolia, cioè assenza di battiti.
Patrizio Mazzone, cardiologo dell’unità di aritmologia ed elettrofisiologia cardiaca all’ospedale San Raffaele di Milano ha spiegato questa patologia: "Nei soggetti giovani le bradiaritmie sono un fenomeno davvero eccezionale, che generalmente sono causate da alcune patologie organiche o genetiche che non vengono sempre intercettate. Quando il cuore rallenta possono verificarsi delle pause di alcuni secondi, oppure il cuore rallenta fino a fermarsi. La bradiaritmia di solito si manifesta con capogiri o svenimenti".
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