Bagnaia, che beffa. E Marquez commuove

Marc al rientro è in seconda fila. Marini 9° davanti al fratello Vale 17°

Bagnaia, che beffa. E Marquez commuove

«Pecco Bagnaia ha fatto un tempo impossibile, si sarebbe meritato la pole». Fabio Quartararo partirà davanti a tutti nel Gp del Portogallo di MotoGP con un crono di 1.38.862, dietro lui Rins e Zarco. In realtà la pole era stata firmata da Pecco Bagnaia su Ducati con uno stratosferico 1.38.494, ma il tempo è stato cancellato perché era stata esposta bandiera gialla per la caduta di Miguel Oliveira alla curva 9, con il piemontese retrocesso in 11esima posizione. Nel box Ducati, la reazione è stata immediata: dall'esultanza per il risultato dell'italiano alla beffa. «Pecco si è visto cancellare entrambi i giri lanciati, il primo per la caduta di Zarco, il secondo per Oliveira. In queste condizioni possiamo parlare di sfortuna», lo sfogo dell'Ingegner Gigi Dall'Igna, Responsabile di Ducati Corse.

«Non ci voleva. Non ho visto le bandiere gialle», spiega a caldo Bagnaia. «Sono un pilota che generalmente rispetta le regole, ma in questo caso proprio non ho visto né le bandiere né Miguel, altrimenti avrei tentato un terzo giro lanciato. Forse le bandiere luminose al led stile F1 potrebbero essere utili», aggiungerà dopo aver visionato l'accaduto in Direzione Gara. Sfortuna? Certo è che Pecco si è trovato nel posto sbagliato nel momento sbagliato. «Lui sostiene di non aver visto le bandiere, ma doveva aver visto la caduta di Oliveira, il che significa che siamo in regime di bandiere gialle», preciserà Franco Uncini, FIM Safety Officer e membro della Race Direction insieme a Loris Capirossi e al direttore di gara Mike Webb. «Allo stesso modo ha visto che in uscita di curva c'era il pannello verde luminoso ad indicare la fine della zona in regime di bandiere gialle dove i piloti sono chiamati a rallentare».

La beffa Ducati è la nota amara di una qualifica che emoziona per lo show incredibile che regala Marquez. Il fragoroso applauso che accoglie lo spagnolo nel box Honda al rientro del giro lanciato sottolinea l'eccezionalità del momento. «Pensavo di essere lento, invece...». Invece 6° tempo a 0.259 dalla Yamaha di Quartararo. «Sono molto contento, resta però l'incognita su come risponderà il braccio per la durata della gara perché questo è uno dei circuiti più impegnativi dal punto di vista fisico. Vorrei prendere il via per divertirmi invece so già che dovrò soffrire molto».

Alle spalle di Marc, scatterà il fratello Alex (7°). Diversa invece la situazione per i fratelli italiani con Luca Marini che sorride in 8ª posizione, mentre Valentino Rossi sprofonda 17°, una posizione che non lascia ben sperare per la gara.

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