Ci risiamo. Con SuperMario che fa i capricci. Tradotto: ieri, primo giorno di raduno del Nizza, Mario Balotelli era altrove. Secondo il suo entourage per un supplemento di vacanza previsto, dal momento che a giugno l'attaccante aveva vestito la maglia azzurra cominciando quindi le ferie in ritardo rispetto ad altri colleghi. Tesi, questa, smentita da Patrick Vieira, nuovo allenatore della formazione francese che in conferenza stampa ha detto chiaramente che «no, era previsto che fosse qui. Voglio sapere cosa intende fare, perché il mio desiderio è tenere soltanto chi vuole fare parte del progetto. Cercheremo di capire i motivi della sua assenza». Buona fortuna, insomma. Vale anche la pena ricordare che Balotelli risulta legato al Nizza fino a giugno 2019 sulla base di un'opzione di contratto 1+1 che garantirebbe alla società della Costa Azzurra un indennizzo di una decina di milioni: tuttavia, già durante la scorsa stagione sia l'attaccante che il suo manager Raiola avevano fatto capire che difficilmente avrebbero ritenuto vincolante quel +1. Sul suo conto, peraltro, si è già mosso per esempio il Marsiglia né vanno esclusi interessi da parte di alcune società di serie A: tra queste potrebbe esserci pure il Napoli, anche se fino a questo momento De Laurentiis si è dimostrato scettico.
Si vedrà, insomma. Nel frattempo, Salah ha rinnovato con il Liverpool fino al 2023 (12 milioni a stagione) e si è quindi tolto dal mercato. Dove invece resta Ronaldo, che adesso potrà pensare a come farsi garantire uno stipendiuccio da 50 milioni a stagione avendo, stando a voci spagnoli non confermate, ridotto la clausola di vendita a 120: United e Psg ci pensano, la Juve al momento no ma si sa anche che Marotta ama certi colpi di teatro sulla carta impossibili. La stessa cifra dei 120 milioni è anche quella che Lotito continua a chiedere per Milinkovic-Savic, avendo precisato ieri che «chi vuole comprare non ha i soldi. La Lazio è una società solida e non ha necessità di vendere». Con Pjaca nel pacchetto, però, magari la Signora avrebbe qualche chance in più: in alternativa, piace sempre (da anni) Adrien Rabiot, ormai sull'uscio del Psg.
Quanto a Icardi, «offerte indecenti al momento non ne sono arrivate», ha spiegato l'ad interista Alessandro Antonello a Gr Parlamento. «È il nostro capitano, c'è un contratto in essere e la disponibilità da parte di entrambe le parti a discutere il rinnovo». La sensazione è però che tanto potrebbe ancora succedere.
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