A Barcellona giornata da Luna storta

Prima la squalifica con Alinghi, poi il ko contro Britannia

A Barcellona giornata da Luna storta
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Ancora una volta emozioni dal campo di regata di Barcellona, dove Luna Rossa Prada Pirelli ha trovato una giornata no. Prima per il blocco di una delle wing che la ha costretta a lasciare il punto ad Alinghi e poi nello spareggio per la vittoria una purtroppo sonora sconfitta contro Ineos Britannia che inizia, dopo il suo avvio incerto a fare una certa impressione.

Comunque, dopo le regate di ieri Luna Rossa Prada Pirelli ha fatto un passo avanti nella lunga strada per conquistare la Louis Vuitton Cup, la regata che bisogna vincere per conquistare il diritto a essere il Challenger nel Match della America's Cup contro il Defender Emirates Team New Zealand. Quante parole inglesi per una regata che si corre a Barcellona e dove gran parte dei denari arrivano dai forzieri del Vecchio Continente. «Siamo nelle semifinali, questa è la cosa importante dice Checco Bruni, timoniere della barca italiana non siamo del tutto soddisfatti, ma le cose vanno così sapevamo che avremmo avuto qualche giorno negativo».

Comincia a farsi più sensibile, e anche possibile, la voglia di trattenere sulle coste europee il trofeo. I due Round Robin, che la Luna ha concluso benino, sono serviti a capire che sarà davvero dura conquistare quel diritto. Luna Rossa è in semifinale e venerdì sapremo contro quale team avrà scelto sir Ben Ainslie come avversario. Ineos Britannia, l'unica che ha battuto i nostri, in grado di crescere ogni giorno e la coppia di timonieri con sir Ben Ainslie e Dylan Fletcher pare trovare ogni giorno un affiatamento migliore. Ben tirato fuori le sue cinque medaglie dall'armadio, gli ha dato una bella lucidata e ha «sbarcato» il vecchio amico nemico Giles Scott e con il giovane Dylan, che raccontano molto determinato e attento, sta funzionando molto bene. La classifica dei Round Robin, nella versione con o senza Emirates Team New Zealand che totalizza otto vittorie e due sconfitte sembra veritiera dei valori in campo con tre team superiori agli altri. I kiwi sono forti, ma non fortissimi e imbattibili come nelle passate edizioni, il loro incidente della gru può essere un sintomo di un po' di sabbia negli ingranaggi sempre perfetti. American Magic vive un momento difficile: lo skipper Paul Goodison è caduto in un boccaporto e a quanto pare si è rotto delle costole, al suo posto a bordo c'è un ragazzo di origine argentina ma di nome decisamente italiano: Lucas Calabrese. È giovane e forte, ma la differenza c'è.

Lo skipper è diventato Tom Slingsby che era il vice. Festa grande con campane a festa dentro la base di Alinghi Red Bull Racing che per ora conquista quello che per un team così dotato è l'obiettivo minimo: la semifinale.

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