Silvio Berlusconi, nel contesto dell'assemblea di Montecitorio dei gruppi parlamentari, ha avuto modo di parlare anche di calcio.
Il Cavaliere, parlando dell'eliminazione dell'Italia dai Mondiali di calcio brasiliani, ha ammesso di essere triste come tifoso ma soprattutto come imprenditore e presidente del Milan. Alla vigilia della rassegna brasiliana, infatti, era avanzatissima la trattativa che avrebbe portato il centravanti del Milan e della nazionale dal club rossonero a un'importante società della Premier League. L'affare si sarebbe dovuto concludere per una cifra vicina ai 35 milioni di euro.
Ora, dopo la clamorosa eliminazione degli Azzurri dalla rassegna iridata e le discutibili prestazioni di Supermario, la trattativa si è arenata in quanto la società interessata a Balotelli non è più disposta a sborsare cifre elevate per il suo cartellino. L'ex Cavaliere ha ammesso che per le casse societarie la mancata cessioni di Supermario rappresenta un colpo durissimo: il Milan, non essendosi qualificato per le coppe europee, ha una situazione economica critica.
In ogni caso, nonostante le difficoltà economiche, Berlusconi ha dichiarato che il Milan non si priverà dei suoi pezzi pregiati.
La rescissione consensuale con Kakà ha assicurato un notevole risparmio: il denaro potrebbe essere utilizzato sia per rinforzare la rosa con alcuni acquisti mirati, sia per trattenere un pezzo pregiato come Mattia De Sciglio.
L'ex primo Ministro ha rassicurato anche l'attuale premier Matteo Renzi: De Sciglio rimarrà a Milano anche durante la prossima stagione sportiva, nonstante il forte interessamento del Real Madrid.
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