
Un'occasione persa. Nel pomeriggio e poi in serata. Il Bologna a Udine non va oltre lo 0-0 e non riesce ad avvicinarsi al terzo posto dell'Atalanta (distante 4 punti), resta sotto alla Juve quarta (con un punto in più) che sfiderà nel prossimo turno e si è fatto riprendere da concorrenti pericolosi come Roma (a -1) e Fiorentina (-2). Fa peggio la Lazio, che si fa fermare sul 2-2 (doppietta di Ondrejka, poi quella di Pedro entrato a gara in corsa) in casa dal Parma e si ritrova settima in classifica e, al momento, fuori da tutto. Punti buttati su un campo e sull'altro, che possono essere fatali nella rincorsa alla Champions e possono essere fatali perfino per la qualificazione a Europa e Conference League. Una situazione delicata, che bolognesi e laziali si sono complicati da soli con Udinese e Parma che non avevano più niente da chiedere al campionato.
Il Bologna si è salvato, benché abbia più volte rischiato di incassare gol (Orsolini si è acceso solamente nella ripresa, colpendo anche una traversa su punizione), mentre la Lazio non è affondata di Ondrejka solo per le magie di Pedro. I tifosi laziali, imbestialiti, hanno fischiato sonoramente la squadra, chiedendo a più riprese, fin dai primi minuti di gioco, di tirare fuori gli attributi. La squadra ha dato la netta sensazione di aver finito la benzina e di aver ripreso la partita solo di nervi: sarebbe la prima stagione a terminare senza la qualificazione alle coppe da quella 2015-16.
Per quel che riguarda il Bologna, invece, i rossoblù arrivano così allo scontro diretto con la Juve di domenica sera con un solo risultato a disposizione.
In caso di mancata vittoria, a questo punto, considerando anche l'andamento delle inseguitrici (Lazio esclusa, si intende...), entrare in Champions sarebbe complicato. E per come si era messa sarebbe un'occasione persa.
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