Il "Bologna" spaventa la Germania di Fullkrug

Svizzera in vantaggio con due rossoblu: assist di Freuler, gol di Ndoye, ma ripresa al 92' dal bomber

Il "Bologna" spaventa la Germania di Fullkrug
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Weekend di nozze per un solo tedesco del calcio: Loris Karius si è sposato la Diletta sua mentre la diletta nazionale si è asciugata il sudore e si bacia Niclas Fullkrug, il suo centravanti di scorta che le ha salvato la faccia. Pari fra Svizzera e Germania, e tutte due agli ottavi. Con i tedeschi un po' ridimensionati.

Chi poteva immaginare che il Bologna che tremare il mondo fa sarebbe diventato il Bologna che tremare la Germania fa. Si è visto anche questo quando il duo svizzero bolognese Freuler, assist man, e Ndoye, puntero spacca difesa, alla mezzora si è inventato il duetto che ha portato l'attaccante al gol sul filo del fuorigioco, primo tiro della Svizzera nella partita e prima rete sua con la maglia nazionale. A quel punto è stato come il mondo si fosse capovolto. E la Germania, potente e prepotente dei match precedenti, si è data pizzicotti al viso: tutto vero? Tutto vero, compresa la difesa ballerina nella quale Tah, alle prese con il guizzante Embolo, si è fatto stupidamente ammonire (sarà squalificato).

Inquietante il conto del primo tempo nel quale la Germania ha condotto con l'idea di una partita da vincenti, solida e affidata alla testuggine del centrocampo, ed ha lasciato presto risplendere i gioielli: dopo un minuto Musiala ha lanciato Gundogan al gol e Schar ha salvato la compagnia italo -svizzera (sei giocano in Italia). Musiala ci proverà inutilmente anche a inizio secondo tempo. Sommer, reduce da clean-shit interisti, invece ha rischiato la paperaccia sul tiro di Andrich finito in rete. Ma Orsato, da buon arbitro italiano, si è affidato al Var che ha scovato (non era difficile) un precedente fallo di Musiala su Aebischer, altro uomo made in Bologna. I tedeschi, pubblico del Deutsche Park di Francoforte compreso, che si erano già gustati il vantaggio, hanno dovuto rivedere i piani. E forse qualcosa si è inceppato. Infatti gli svizzeri, con atteggiamento sostanzioso, hanno cominciato a fargli girare la testa. E con il gol anche qualcosa d'altro. Chissà, poi, quando Ndoye ha rischiato il raddoppio poco dopo la rete. La Germania ha cercato di cambiare faccia nel secondo tempo: nel gioco e nelle facce. Musiala e Wirtz ci hanno messo il brio (poi sono usciti insieme: chissà perché?), ma era una Panzerdivision sbiadita: anche negli uomini che contano (leggi Kroos). Aggiungete pure qualche errore tecnico di troppo contro cuore e nervi saldi della Svizzera: pronta a sfruttare ogni situazione. Vita dura e ancor peggio quando Kimmich si è fatto murare davanti a Sommer. Poi il ct tedesco ha provato a rivoluzionare l'attacco in stile mourinhano.

Ma stavolta gli svizzeri sono stati più tedeschi dei tedeschi. E quasi i gol erano due se Vargas non fosse finito in fuorigioco. Finchè la rete di Fullkrug non ha salvato la faccia ai tedeschi: il suo gol numero 13, meglio di una schedina.

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